Un nuovo piano per l’acqua

Il sito specifico è realizzato alla scuola Forlanini

Si chiama Water Safety Plan, il piano di sicurezza dell’acqua, ed è la sperimentazione messa a punto da Cap, Consorzio Acqua Potabile, che è stata avviata nel Nordmilano.
Il progetto consiste in uno studio sugli acquedotti del territorio. «Stiamo andando verso un cambiamento di rotta – spiega Matteo Colle, responsabile relazioni esterne di gruppo Cap -. Il metodo attuale non tiene conto delle caratteristiche specifiche del territorio. Invece l’idea che proponiamo è svolgere un’analisi ambientale sulla base di rischi specifici, introducendo di conseguenza specifici controlli. È una sorta di rivoluzione in questo senso, perché cambia il modello di sicurezza dell’acquedotto».
A Sesto, si sta realizzando un ‘water safety plan sito specifico’ alla scuola Forlanini, dove la qualità dell’acqua viene monitorata fino al rubinetto, e non solo fino all’acquedotto, come avviene comunemente. «In modo da garantire ai ragazzi una qualità dell’acqua assoluta», sottolinea Colle.
Ma non è l’unico progetto che Cap sta sviluppando nel Nordmilano.
In fase di valutazione è un piano che consentirebbe una ‘simbiosi industriale’ tra il termovalorizzatore, di proprietà di Core, e il depuratore di Cap che vi sorge accanto.
«Dalla fusione dei due impianti si otterrebbe biometano. Le acque depurate, seppur non potabili, possono essere usate in agricoltura, per scopi irrigui. Il prodotto finale è acqua pulita che viene reimmessa nell’ambiente. Inoltre, abbiamo in mente di trasformare alcuni di questi impianti in biopiattaforme».
Tra i depuratori, un impianto particolarmente interessante è quello di Bresso. «Un impianto industriale pilota in Italia – aggiunge Colle – che ha l’obiettivo di trasformare i fanghi, ricchissimi di sostanze organiche, in biometano. Per questo Cap ha stretto un accordo con Fiat, per sperimentare l’utilizzo di biometano su una Panda. Il biometano prodotto soltanto dal depuratore di Bresso sarebbe in grado di alimentare 400 automobili, per 20mila chilometri di percorrenza ciascuna».