M5, uno studio di prefattibilità

Le ipotesi prevedono fermate a Bresso e Cusano

Muoversi da Bresso, Cusano e Cinisello verso Milano in metropolitana non è più un’idea utopistica. È quello che è emerso dallo studio di pre-fattibilità commissionato da Regione Lombardia e che è stato presentato dall’Onorevole Stefano Buffagni e dal sindaco Simone Cairo sabato scorso a Bresso. «A inizio gennaio sono arrivati i risultati di uno studio che avevamo inserito nella finanziaria regionale – ha spiegato Buffagni -. La M5 potrebbe davvero arrivare nei nostri territori, grazie a uno sbinamento da Bignami che non influenza il prolungamento verso Cinisello e Monza, che è già approvato e finanziato dal governo». La richiesta dello studio, approvata all’unanimità da tutte le forze politiche, ha condotto a quattro diverse proposte: tre di queste prevedono due fermate a Bresso (XXV Aprile e Don Minzoni), mentre una, meno realizzabile per questione di spazi e difficoltà di prolungamento, ipotizzava una fermata su via Veneto, in centro. La prima delle due opzioni più plausibili prevede una fermata nella zona di Milanino, una a Cinisello (XXV Aprile/Moro), mentre la seconda ne vorrebbe una a Cusano Campo dei Fiori e una a Cinisello (Leon Battista Alberti/Cilea).
Meno accreditata l’ipotesi che porterebbe nel quartiere Bellaria a Cinisello. «Per gli studi è stata considerata una popolazione di 190mila persone che rientra nel bacino di utenza, e i 40mila spostamenti intracomunali. Questo è un progetto che può cambiare la vita dei cittadini» ha aggiunto Buffagni. La seconda fase di analisi del rapporto benefici-costi partirà se i comuni daranno la loro disponibilità economica a finanziare lo studio, mentre la prima fase è stata a carico della Regione. «C’è urgenza di passare a questa fase perché, qualora si decidesse di agire con lo sbinamento, i lavori dovrebbero essere già predisposti durante la realizzazione della tratta Bignami-Monza» ha concluso l’Onorevole. Assoluta disponibilità dall’amministrazione bressese: «Abbiamo già predisposto nel bilancio 20mila euro per questo studio» ha spiegato Cairo.