In principio era il desiderio

Fra i partecipanti anche due nomi sestesi

Torna e fa cifra tonda Book Pride, la fiera dell’editoria indipendente che compie cinque anni. Da venerdì 15 a domenica 17 marzo ci saranno 260 eventi e 150 espositori ad animare i locali della Fabbrica del Vapore. Il tema del 2019 è il ‘desiderio’: quello di «scrivere un libro, il desiderio di pubblicarlo, il desiderio di leggerlo. Denominatore comune che lega lo scrittore all’editore, l’editore al lettore, ma anche al libraio, al bibliotecario, a chiunque abbia un legame con i libri», scrivono in una nota gli organizzatori di Book Pride. Nei tre giorni di fiera sono in calendario anche una serie di incontri all’interno di librerie indipendenti e altri spazi della città, che ospitano reading, gruppi di lettura e conversazioni con scrittori ed editori. Agli appuntamenti partecipa anche l’Istituto Confucio dell’Università di Milano: il centro di divulgazione della lingua cinese che ha sede in piazza Indro Montanelli a Sesto. «Per questa edizione, sabato 16 marzo parteciperemo con Zhang Yueran, influente scrittrice nel panorama letterario cinese contemporaneo, e domenica 17 marzo con Francesco Verso, esperto di fantascienza cinese e Alessandra Lavagnino, direttore dell’Istituto», informano dal centro Confucio. Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito. Una seconda realtà sestese che partecipa alla fiera è Mimesis, una casa editrice «di contenuti», spiega Chiara Di Domenico, «non si trovano vip fra gli autori delle nostre pubblicazioni: le idee sono spesso anonime perché patrimonio di tutti». Tre gli incontri organizzati da Mimesis a Book Pride: il primo venerdì alle 18 con Carlo Formenti, poi sabato 16 sul mondo del lavoro che cambia e domenica 17 si parlerà di immigrazione.