Un patto per la proiezione

Pace fatta tra l’amministrazione comunale e l’associazione Gaymin Out – Lgbt Nord Milano. O meglio, quasi fatta. Dopo l’incontro andato in scena giovedì in Comune (dove erano presenti una delegazione dell’associazione, il sindaco Giacomo Ghilardi, l’assessore alla Cultura Daniela Maggi e l’assessore all’Associazionismo Riccardo Visentin) la rassegna è stata confermata, ma la pellicola da proiettare è stata scelta dal Comune e non da Anteo, gestore del tradizionale ‘Cinema nel Parco’.

Una scelta accettata da Gayminout, ma non condivisa: «Rendiamo atto al Comune di aver voluto chiarire subito la situazione. Seppur vero che il titolo scelto sia inserito nella lista da noi proposta ad Anteo, ci risulta sia la prima volta da quando è attiva la rassegna, o almeno da quando noi collaboriamo con Anteo, che un’amministrazione decida quale film cancellare dal programma e quale proiettare. Nonostante ciò, per la nostra associazione la rassegna Lgbt al Cinema nel Parco è molto importante: le persone gay, lesbiche, bi e trans che abitano in periferia hanno molti meno spazi di rappresentazione e inclusione di chi vive in città».Una questione chiusa, per l’amministrazione comunale: «È servito a chiarire i fatti l’incontro che si è svolto nella giornata di ieri con Gayminout che ha portato alla sostituzione del film in rassegna. Tutto ciò a dimostrazione che non c’era nessuna volontà di censurare la partecipazione e di negare spazi all’associazione».

Ma Gayminout già guarda all’immediato futuro: «Finché non ci sarà vietato, continueremo a proporre film di tutti i tipi e che trattano tutti i temi. Per la seconda parte della programmazione siamo fiduciosi che potrà essere Anteo a scegliere quale film della nostra rassegna proiettare».