Facebook chiude le pagine di Forza Nuova e CasaPound: le reazioni

Niente più profili Facebook e Instagram per Forza Nuova e CasaPund. La decisione dei due social network è arrivata nella giornata di ieri, che ha ‘cancellato’ dal mondo virtuale i profili dei due partiti politici vicini all’estrema destra, ma non solo. Lo stesso provvedimento è stato applicato anche nei confronti dei profili di diversi esponenti nazionali come Gianluca Iannone, Simone Di Stefano e Roberto Fiore. Quest’ultimo, in modo particolare, attraverso Forza Nuova Milano ha fatto sapere di essere indignato: «Il social di Zuckerberg ha mostrato il suo vero volto: la polizia politica del noto social con un blitz ha cercato di colpire la campagna di Forza Nuova contro il governo di estrema sinistra e Bruxelles. Un modo di agire che ha tutta l’aria di essere un atto di repressione del pensiero: chi non la pensa come loro non può usufruire di una piattaforma che ormai, tra l’altro, è utilizzata da milioni di utenti anche per lavoro. Un comportamento questo ancora più grave. Alla repressione politica di Zuckerberg risponderemo con più piazza e più presenza sul territorio».

Diversa la posizione, invece, degli esponenti democratici del Nordmilano. Tra questi, Andrea Catania, capogruppo in consiglio comunale a Cinisello Balsamo del Pd: «Nella giornata di ieri Facebook e Instagram hanno finalmente deciso di chiudere numerosi account legati all’estrema destra perché ‘le persone e le organizzazione che diffondo odio o attaccano gli altri sul base di chi sono non trovano spazio’ sui social».