Sesto, rimandato lo sfratto delle famiglie dal Residence Puccini

Doveva essere messo in atto mercoledì 26 febbraio, giorno in cui era stata programmata anche una grande manifestazione di protesta, ma lo sfratto delle nove famiglie dal Residence Puccini di Sesto San Giovanni è stato rimandato ad aprile.

La motivazione sembra essere proprio il nuovo Coronavirus, o meglio: l’ordinanza secondo cui bisogna evitare luoghi di aggregazione, dove il virus si diffonderebbe più facilmente. Così, la manifestazione organizzata dall’Unione Inquilini avrebbe costituito un pericolo per la salute pubblica.

È stato lo stesso prefetto ad annullare (o meglio, rimandare) gli sfratti di via Puccini, intervenendo direttamente con il commissariato di Sesto San Giovanni.

Prima di approdare al Residence, le nove famiglie avevano subito uno sfratto da alloggi privati e per decisione della precedente amministrazione comunale erano state collocate proprio in via Puccini. «Le famiglia fino a oggi hanno pagato regolarmente l’affitto al Comune – sottolinea l’Unione Inquilini – che avrebbe dovuto girarlo al proprietario del Residence, ma non lo ha fatto. Per tale ragione il proprietario del Residence ha ottenuto dal Tribunale di Monza lo sfratto per morosità contro il Comune di Sesto, per un debito di oltre 100mila euro di mancati pagamenti».

Il presidio del 26 febbraio sarebbe iniziato alle 8.30 del mattino proprio sotto il Residence, per poi spostarsi alle 11 davanti al palazzo comunale di piazza della Resistenza. Nel pomeriggio sarebbero dovuti intervenire anche Moni Ovadia e don Gino Rigoldi.