Coronavirus, da Sestonetwork una raccolta fondi per gli ospedali

Una raccolta fondi per l‘Ospedale di Sesto San Giovanni e per l’Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo. Il progetto è stata lanciato per l’emergenza Coronavirus da SestoNetwork, un’associazione di giovani studenti universitari che collabora con lo sportello comunale Informagiovani per la gestione di Punto Zero, centro di aggregazione giovanile che opera sul territorio di Sesto San Giovanni.

La campagna è stata avviata sulla piattaforma gofundme.com con l’obiettivo di 500 euro, raggiunto e superato in poche ore; è stato poi fissato un nuovo obiettivo a 1.500, quasi raggiunto. «Prevediamo e ci auguriamo di continuare ad aumentare la quota da raggiungere,  in modo da rendere sempre più efficace e concreto il nostro contributo – spiega Marco Mellini, presidente di SestoNetwork -. Riteniamo necessario e anzi doveroso trasformare il progetto in una vera e propria iniziativa di rete, coinvolgendo il maggior numero possibile di gruppi e realtà presenti sul territorio di Sesto e Cinisello».

I ragazzi di SestoNetwork hanno raccontato in una comunicazione ufficiali la motivazione che li ha spinti ad avviare l’iniziativa. «Abbiamo ritenuto fondamentale provare a dare una mano agli ospedali presenti sul territorio; vorremmo supportare in maniera concreta la società di cui facciamo parte, coinvolgendo in questa iniziativa tutte le fasce d’età e i gruppi e le realtà, in modo da creare un vero e proprio circolo virtuoso di solidarietà. Ciò che ci spinge a donare proprio a questi due ospedali è perché sono quelli di riferimento sul territorio in cui operiamo e attuiamo le nostre iniziative. In una situazione così grave, ogni aiuto, per quanto piccolo, è utile e anzi fondamentale». 

E aggiungono: «L’iniziativa si sta trasformando infatti sempre di più in un progetto comune: una rete di solidarietà tra i vari gruppi e realtà tra Sesto e Cinisello, creata per supportare il nostro territorio in questo difficile momento di crisi; crediamo infatti che per poter superare una problematica che riguarda tutti l’unità sia l’unica risposta. Per questo invitiamo ogni associazione, cooperativa, gruppo informale e qualsiasi altro ente che voglia supportare il progetto a contattarci (www.punto-zero.eu) per unirsi all’iniziativa non solo come promotori, ma, noi speriamo, anche come organizzatori in prima linea». Si può accedere al link per donare cliccando qui