Coronavirus, Università Statale: didattica a distanza fino a luglio

Lezioni, tesi, esami orali e scritti e laboratori didattici proseguiranno a distanza fino a fine luglio. All’Università degli Studi di Milano – che ha una sede anche a Sesto San Giovanni – per far fronte all’emergenza coronavirus si è deciso di adottare la modalità della didattica a distanza fino alla fine dell’anno accademico. A comunicarlo è stato lo stesso rettore della Statale Elio Franzini.

La scelta è stata presa «dato il quadro di emergenza tuttora esistente e in previsione di una ripresa delle attività che non sarà rapida né di facile gestione, per garantire la regolarità dell’anno accademico e il diritto allo studio».

«Saremo ovviamente molto felici di fare marcia indietro nei prossimi mesi se la situazione mutasse in positivo», ha aggiunto il rettore. Per il momento le sedi sono aperte solo per quanto riguarda i servizi essenziali e per i laboratori direttamente impegnati in ricerche relative al Covid- 19.

Il rettore si è rivolto poi a tutti gli studenti: «Ringrazio tutti coloro che tengono in piedi il nostro ateneo in questo momento difficile, garantendo a distanza le attività didattiche e amministrative e, in presenza, quelle essenziali e insostituibili. Ringrazio il personale sanitario e invito sempre a pensare al loro lavoro e a chi, tra noi e i nostri famigliari, ha contratto il virus. Ringrazio le nostre studentesse e i nostri studenti: non tutto funziona ‘come prima’, ne siamo consapevoli, e i disagi sono tanti: ma la maggior parte di noi fa davvero il possibile. E sappiamo che docenti, personale e studenti sono, ora come non mai, una vera comunità. Qualunque siano le vostre convinzioni religiose, vi auguro una serena Pasqua. Questo termine significa ‘passare oltre’ e, con una etimologia errata ma significativa, anche ‘soffrire’. Ebbene, ci auguriamo che questo momento di comune dolore abbia per tutti noi il senso di un passaggio che, con fatica e ferma consapevolezza, possa condurci a un nuovo inizio, carico al tempo stesso di memoria e speranza».