Coronavirus, nuovo Decreto: come cambia l’Italia a partire dal 18 maggio

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legge che rimarrà in vigore dal 18 maggio al 31 luglio.

Spostamenti all’interno del proprio Comune e Regione: a partire dal 18 maggio 2020, gli spostamenti delle persone all’interno del territorio della stessa regione non saranno soggetti ad alcuna limitazione. Eliminate, dunque, le autocertificazioni. Lo Stato o le Regioni, in base a quanto previsto dal decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, potranno adottare o reiterare misure limitative della circolazione all’interno del territorio regionale relativamente a specifiche aree interessate da un particolare aggravamento della situazione epidemiologica. Sarà possibile vedere gli amici, ma confermato il divieto di assembramenti in luoghi pubblici. Resta in Lombardia l’obbligo di uso della mascherina.

Spostamenti tra regioni: fino al 2 giugno 2020 restano vietati gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, così come quelli da e per l’estero, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute. Resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. 

Quarantena preventiva: è confermato il divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per le persone sottoposte alla misura della quarantena per provvedimento dell’autorità sanitaria in quanto risultate positive al Covid19, fino all’accertamento della guarigione o al ricovero in una struttura sanitaria o altra struttura allo scopo destinata.
La quarantena precauzionale è applicata ai soggetti che hanno avuto contatti stretti con casi confermati di soggetti positivi al virus.

Funzioni religiose: le funzioni religiose con la partecipazione di persone si svolgono dal 18 maggio nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle rispettive confessioni, contenenti le misure idonee a prevenire il rischio di contagio. Resta vietato, l’assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

Stati dell’Unione Europea: sarà possibile entrare in Italia dagli stati dell’Unione Europea a partite dal 3 giugno, senza obbligo di quarantena. La misura è stara pensata per promuovere il turismo.

Attività Economiche: da lunedì 18 maggio riaprono i negozi di vendita al dettaglio, tutti i servizi legati alla cura della persona, ristoranti, bar, pub e pasticcerie, il tutto a condizione che le Regioni adottino le giuste misure di sicurezza e tengano sotto controllo la curva epidemiologica. Stesse misure in vigore anche per gli stabilimenti balneari.

Sport: dal 25 maggio riapriranno le palestre, le piscine e i centri sportivi. Dal 18 maggio sarà invece già possibile effettuare gli allenamenti per gli sport di squadra.

Intrattenimento: lunedì 18 maggio via libera all’ingresso nei musei. Si dovrà invece attendere fino dal 15 giugno per vedere ripaerti i cinema e i teatri. Dalla stessa data, inoltre, per i bambini sono previsti i centri estivi ludici, nel rispetto (a discrezione delle Regioni) delle misure di sicurezza.