Cusano, le proposte del centrosinistra per la Fase 2

Il centrosinistra di Cusano Milanino ha presentato un documento all’amministrazione comunale con una serie di proposte per la Fase 2. «L’obiettivo è dunque proporre, organizzandole per temi, spunti di riflessione e azioni legate al nostro territorio – spiega la coalizione formata da Pd, lista civica Fare di più e Cusano Milanino ambientalista e solidale – con la consapevolezza che decisioni ad altri livelli potranno facilitare o incentivare determinati percorsi e che il rischio, pur ridotto, merita ancora grande attenzione, per cui occorre essere pronti in ogni momento a rivedere le proprie azioni e decisioni come amministratori locali».

Qui di seguito riportiamo le proposte elaborate, suddivise per temi

Bilancio e sostegno a famiglie e imprese

– Istituire un fondo per la sanificazione degli ambienti ed uno per lo straordinario della polizia locale.

– Per il 2020 gli oneri di urbanizzazione potranno essere utilizzati anche integralmente per il finanziamento delle spese correnti connesse all’emergenza (fatti salvi gli equilibri di bilancio),

– Per il 2020 è possibile utilizzare fino all’80% dell’avanzo libero per finanziare le spese correnti connesse all’emergenza Covid. Questi margini di manovra devono essere utilizzate ai fine di sostenere i redditi di imprese e famiglie in difficoltà.

Commercio e imprese

– Promuovere quanto possibile la desincronizzazione degli orari di apertura, prolungando, ove possibile, gli orari di apertura fino alla tarda serata, sfruttando l’arrivo della bella stagione.

– Installazione distributori per mascherine, guanti e igienizzante mani, indicativamente, nei pressi delle farmacie, stazione, piazza comunale altri luoghi sensibili, avvalendosi della collaborazione anche di privati.

– Incentivare la consegna di prodotti a domicilio creando alternanza tra orari di apertura fisica e orari di consegna.

– Promuovere, anche attraverso la Consulta del Commercio, una piattaforma su sito o tramite app che funga da negozio online per tutti gli esercenti del territorio, sia come vetrina virtuale, sia per incentivare la consegna a domicilio ove possibile.

– Promuovere una campagna di sensibilizzazione #ioacquistoacusanomilanino per sostenere il commercio locale.

– Valutare la possibilità di circuiti o tessere fedeltà.

– Riduzione delle tasse

– Istituire un fondo per il sostegno all’affitto di attività in difficoltà.

– Incentivare, per le imprese del territorio, la prosecuzione dello smart working, anche attraverso la creazione di spazi dedicati al coworking all’interno di edifici pubblici e la rimodulazione di orari di ingresso e uscita.

– Nel medio lungo periodo, richiedere la convocazione di un tavolo lavoro con i sindaci del Nord Milano, Afol Metropolitana, Assolombarda e sindacati, insieme al centro studi Pim e Osservatorio metropolitano del lavoro per riprendere l’attuazione del piano NordMilano2030 attraverso analisi del tessuto produttivo da tramutarsi in azioni concrete su tutto il territorio del Nord Milano.

Uso degli spazi e degli edifici pubblici

– Sperimentare esperienze di ‘urbanistica tattica’, in quanto ‘azioni di breve periodo per cambiamento di lungo periodo’, seguendo l’esempio di Milano nel progetto ‘Piazze Aperte’.

– Riprendere il modello di Strade Aperte del Comune di Milano attraverso
strade residenziali, in cui gli utenti convivono, lo spazio della carreggiata è dedicata al gioco, al relax, alle biciclette e le auto si adeguano a questa presenza lasciando la precedenza
– play streets, strade di quartiere chiuse al traffico veicolare in determinate ore del giorno per lasciar giocare bambini e ragazzi

– Allargamento marciapiedi.

– Permettere ai negozi di occupare gratuitamente con dehors, spazi espositivi per la merce o altri elementi anche originali lo spazio pubblico di fronte alla propria attività, sfruttando eventualmente anche spazi destinati alla sosta, al fine di aumentare la visibilità dei negozi stessi ed evitare assembramenti all’interno, sull’esempio dei Pop Up Gardens della Biennale di Venezia;

– Ripensare le rigide compartimentazioni delle strade in marciapiede, spazio della sosta, carreggiata, attraverso sperimentazioni temporanee e partecipative. In questo senso, proseguire con coraggio in sperimentazioni di pedonalizzazione del Viale Matteotti per tutti i sabati e domeniche dalle 7 alle 23.

– Aprire i cortili delle scuole, al momento inutilizzati, come parchi giochi; in previsione della riapertura dei parchi pubblici, è probabile che l’ingresso venga contingentato per evitare assembramenti, pertanto, al fine di permettere a tutti di usufruire di spazi verdi e in particolare ai bambini, l’apertura dei cortili per tutta la giornata permetterebbe di ampliare la dotazione di spazio pubblico mantenendo basse concentrazioni di utilizzo. Proporre anche ad oratori e condomini sperimentazioni in questo senso.

– All’interno degli edifici scolastici, in cui gli alunni non rientreranno prima di settembre, predisporre aree di coworking destinate allo smart working dotando le strutture di wifi efficiente, al fine di incentivare questa modalità di lavoro, evitando esodi quotidiani verso Milano, anche per chi non dispone di spazi sufficienti nella propria abitazione.

– Affiancare a queste aree di coworking anche aule studio per studenti universitari, poiché l’accesso alle aule della biblioteca comunale sarà anch’esso probabilmente contingentato.

– Realizzare, anche con segnaletica di emergenza, piste ciclabili per collegare le centralità del nostro comune e con i comuni circostanti. Concordare con Atm la creazione di piste temporanee lungo i binari di Via Sormani e Via Roma.

– Realizzare un collegamento ciclabile, insieme ai Comuni di Cormano e Milano, con il capolinea della M3 Comasina, dato il rilevante numero di cusanesi che utilizzano il 729 per recarsi in Comasina soprattutto nei mesi estivi l’utilizzo della bicicletta può essere valida alternativa.

– Realizzare stalli per le biciclette su tutto il territorio comunale.

– Valutare la proposta, insieme ai Comuni del Nord Milano, di un ampliamento dei servizi di bike sharing non free-floating presenti a Milano (Bike-Mi) sui nostri territori.

– Insieme ai comuni della zona, informarsi per avere un servizio di car sharing sul territorio con postazioni di riconsegna delle auto fisse (ad esempio alla stazione di Cormano-Cusano).

– Per governare la mobilità è fondamentale il governo della sosta: bisognerebbe valutare la creazione di sosta a pagamento (gratis per i residenti) nelle zona del nostro comune che gravitano attorno agli interscambi e ai punti di carico dei mezzi, così da disincentivare l’utilizzo del mezzo privato.

– Ragionare con Agenzia di Bacino per prevedere nuove linee circolari tra comuni del Nord Milano (mobilità est-ovest), tra le più deficitarie dell’intero sistema.

– Rinegoziare con Trenord la gestione del parcheggio della stazione

Scuole e famiglie

– Velocizzare l’iter per lavori ordinari e straordinari all’interno delle scuole sfruttandone il periodo di chiusura prolungato.

– Censire tutti gli spazi scolastici e non, pubblici e non (biblioteca, cinema, teatri, palestre, parchi cittadini e oratori) in accordo con tutte le realtà della città che si occupano di servizi scolastici ed educativi, che potrebbero essere utilizzate alla ripresa del nuovo anno scolastico al fine di garantire il necessario distanziamento sociale.

– Istituire un tavolo di lavoro che veda la partecipazione, oltre che dell’assessore e del personale comunale preposto, dei dirigenti scolastici, dei rappresentanti dei Consigli d’Istituto, del Comitato Genitori, degli Oratori e di tutte le Associazioni (sportive, culturali, del tempo libero) non solo per offrire spazi dove fare “scuola”, ma anche per riempirli di contenuti educativi e formativi nuovi.

– Creare un consiglio comunale dei bambini e dei ragazzi per renderli protagonisti delle scelte che verranno prese, magari ascoltando anche le loro proposte.

Servizi sociali

– Procedere ad una mappatura delle situazioni di disagio o marginalità dovute all’emergenza sanitaria e istituire un fondo dedicato agli aiuti per coloro che sono stati colpiti dalle conseguenze dell’emergenza.

– Costruire un osservatorio sulla situazione occupazionale del territorio come database per sviluppare iniziative adeguate in risposta.

– Pensare, in collaborazione con le associazioni, a spazi di aggregazione sicuri per gli anziani, che rispettino le esigenze di distanziamento sociale e i divieti di assembramento, spazi particolarmente necessari durante il periodo estivo.

– Ripensare nel lungo periodo alle modalità di assistenza degli anziani, ragionando su forme di vita comunitarie diverse da quelle delle RSA, che hanno mostrato, nel bene o nel male, tutti i loro limiti. Riflettere sulla costruzione di contesti ‘supportivi’ che sostituiscano lo sradicamento dal contesto stesso. Sperimentare esperienze di mutuo-aiuto e vita comunitaria coadiuvate da figure come custodi sociali o badanti di condominio.

– Organizzare corsi, in collaborazione con Afol, per la formazione professionale e il reinserimento lavorativo.

Cultura sport e associazionismo

– Procedere alla riapertura in sicurezza della biblioteca con accesso contingentato implementando servizi di auto-prestito e/o box esterni di restituzione. Riaprire le aule studio con accesso limitato e crearne di nuove all’interno degli edifici scolastici per il momento vuoti.

– Programmare un calendario di eventi estivi che, seppur limitato alle attività realizzabili in sicurezza, permetta momenti di svago per i molti cittadini che non andranno in vacanza.

– Valutare insieme alle associazioni tutte, culturali, sportive e di carattere sociale, tramite la Consulta delle Associazioni, le iniziative per la ripartenza in sicurezza.

Pubblica amministrazione

Proseguire nelle esperienze di smart working per i dipendenti comunali, valutando, come per il commercio locale, sperimentazioni di flessibilità orarie.

– Accelerare i processi di digitalizzazione dei servizi comunali per la fruizione da casa.

– Disporre un altro (o più) erogatore di sacchi blu sul territorio comunale, oppure valutare con Gelsia la consegna degli stessi su prenotazione.

– Far ripartire il prima possibile i lavori ordinari e straordinari sul territorio per immettere liquidità e per riacquisire man mano la parvenza di normalità.

– Dare avvio alle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria nelle scuole per adeguare gli spazi alle nuove esigenze.

– Sistemare gli spazi pubblici a verde nella città, per renderli più accoglienti e vivibili attivando un servizio di giardinaggio per la cura del verde urbano.

– Avviare le opere previste da tempo di manutenzione stradale, asfaltature, segnaletica orizzontale e quant’altro con particolare attenzione ai percorsi pedonali che vedano l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Partecipazione

– Organizzare tavoli di lavoro, anche virtuali , per accogliere idee innovative che sappiano trasformare l’emergenza covid in nuove opportunità (concorsi di idee, concorsi per le scuole ecc.).

– Creare una Task Force che raccolga le intelligenze e le eccellenze del territorio per trovare soluzioni e dare risposte ai problemi di tipo sociale, economico e sappia ridare forza al senso della comunità.

– Rilanciare il tema della collaborazione pubblico-privato avviato con il Regolamento Beni Comuni per sviluppare forme di solidarietà e di volontariato nella gestione della Cosa Pubblica.