Sesto, dal 15 giugno si avvia la stagione culturale estiva

La stagione estiva a Sesto San Giovanni potrà partire dal 15 giugno, con la presenza del pubblico. L’amministrazione comunale giovedì ha incontrato le associazioni culturali della città per ascoltarne le esigenze e trovare soluzioni con l’obiettivo di stilare un palinsesto di eventi. Durante l’incontro sono state fornite alle associazioni le linee guida da adottare, recepite dal Dpcm del 17 maggio.

«Purtroppo le associazioni culturali e dello spettacolo sono state completamente dimenticate dal governo Conte che non le ha mai prese in considerazione in nessuna delle molteplici task force istituite per far fronte all’emergenza coronavirus – commenta il sindaco Roberto Di Stefano -. Solo nell’ultimo Dpcm di metà maggio si è fatto riferimento a tutti coloro che lavorano nel campo della cultura, ma senza parlare di aiuti davvero concreti e con poche idee confuse. Viene quindi smascherato il tentativo di scaricare le responsabilità sui Comuni da parte del governo a causa delle mancate risorse stanziate a sostegno. La sinistra si riempie la bocca parlando di cultura e poi di fatto abbandona le associazioni, grandi o piccole, la cui sopravvivenza è stata messa a dura prova da tre mesi di stop forzato. Oggi le abbiamo incontrate per studiare insieme la loro ripartenza, facendoci parte attiva e sopperendo alle mancanze del governo, perché sappiamo quanto siano importanti per il nostro territorio».

«Con la riunione di oggi – spiega l’assessore alla Cultura, Alessandra Magro – abbiamo gettato le basi per la condivisione di un programma estivo che possa tenere conto delle esigenze e delle specificità di tutte le associazioni, con grande collaborazione. Purtroppo, a causa dell’emergenza coronavirus, sono saltati i programmi degli ultimi tre mesi, ma nonostante le difficoltà siamo pronti per ripartire anche con gli eventi, gli spettacoli e le proposte delle associazioni sestesi, in massima sicurezza e nel pieno rispetto delle normative vigenti. Ovviamente, per garantire il distanziamento sociale, dovremo riorganizzare gli spazi e abbiamo già inviato alle associazioni un modulo per la raccolta delle proposte in modo da poter costruire il palinsesto dell’estate. Metteremo a disposizione delle associazioni lo spazio, le strumentazioni necessarie, oltre alla copertura dei costi per la Siae».

L’amministrazione metterà gratuitamente a disposizione delle associazioni culturali lo spazio all’aperto nel cortile di Villa Visconti d’Aragona e, in caso di maltempo, la sala interna Talamucci. Il Comune curerà inoltre l’allestimento degli spazi, con pedana, impianto base, disinfettante per mani per il pubblico, pulizia dei servizi igienici, oltre agli aspetti comunicativi legati alla promozione degli eventi (volantini, locandine). Inoltre, l’amministrazione continuerà a sostenere le iniziative di eventi online.