Cinisello, ‘Jobs for young artists’: il progetto di Arci per i giovani creativi

È stata aperta oggi la call del progetto ‘Jobs for young artists‘ che ha l’obiettivo di lanciare due artisti di massimo 30 anni in una tournée (retribuita) nei paesi Baltici. Arci La Quercia, un gruppo di giovani cinisellesi, è una delle 10 associazioni italiane partner che manderà due giovani alla formazione Europea.

«Il progetto – spiega Leonardo D’Agata, presidente di Arci La Quercia – rientra nella rete ‘Drum for peace’, che promuove scambi internazionali sul tema dell’arte. Vi partecipano 10 organizzazioni di 9 paesi, tra cui: Danimarca, Italia, Portogallo, Lettonia, Svezia, Polonia e Finlandia. L’obiettivo è promuovere la professionalità dei giovani artisti».

E l’arte in sé è un campo che non si delimita facilmente: i giovani aspiranti possono arrivare da diverse esperienze: danza, teatro, musica, poesia, circo, visual art.

La prima fase, quella di selezione degli artisti, prevede la raccolta delle candidature: chi aspira a partecipare può mandare fino all’1 ottobre una mail all’indirizzo candidature.arcilaquercia@gmail.com. La mail deve contenere il Curriculum, una lettera motivazionale un video 1 video in cui si dimostrano le proprie capacità. L’età minima per essere selezionati è 18 anni.

« Il progetto è in linea on la mission di Arci La Quercia – continua Leonardo -, che negli ultimi anni promuove l’arte come strumento educativo di inclusione e partecipazione anche in un’ottica europea. La call è aperta a tutti e tutte ma proprio perché siamo un’associazione radicata sul territorio, daremo precedenza alle candidature in arrivo dalla provincia di Milano».

Entro l’11 ottobre saranno ultimate le selezioni. Da quel giorno, un fitto programma di formazione aspetta gli artisti: dal 23 al 30 gennaio partiranno per una formazione in Finlandia. Dal 19 aprile al 7 maggio ci saranno 2 settimane di prova in Danimarca e poi un tour nei paesi baltici, dal 6 al 20 maggio 2021. Il tour ha in calendario 10 o 12 performance, gli artisti si sposteranno in pullman e saranno retribuiti. Prove e formazione invece verranno offerte dal progetto, che coprirà le spese di vitto, alloggio e assicurazione, ma non saranno retribuite.