Cinisello, nasce ‘Il Giardino delle parole’: tra biodiversità e cultura

Tutto pronto per l’inaugurazione del ‘Giardino delle parole’. Domenica 4 maggio alle 11, all’interno dell’area verde della cascina Nigozza in via Alberti, sarà inaugurato il nuovo progetto culturale e ambientale promosso dall’associazione LeGhirlande. L’iniziativa, realizzata nell’ambito di un patto di Bene Comune, unisce attenzione alla biodiversità, partecipazione civica e promozione culturale.

Il giardino è stato concepito come un frutteto urbano a libero accesso in cui natura e memoria si intrecciano. Accanto agli alberi da frutto, messi a dimora grazie al contributo di volontari e sostenitori, sono state collocate targhe con nomi e frasi dedicate. L’obiettivo è quello di raccontare, attraverso gli alberi, le storie e i legami delle persone con il territorio rafforzando il senso di appartenenza alla comunità.Il progetto ha preso forma nel 2024 a partire da un concorso letterario aperto a tutte le scuole del territorio. Le dieci storie vincitrici, selezionate da un comitato interno all’associazione e da insegnanti, sono state abbinate ad altrettanti alberi diventando parte integrante dell’identità del nuovo spazio verde.

‘Il Giardino delle Parole’ è anche il primo esperimento cittadino di permacultura, una tecnica di progettazione ecologica che si ispira ai principi dei boschi naturali. Oltre a stimolare la biodiversità questo tipo di coltivazione contribuisce all’assorbimento del carbonio nel suolo, al miglioramento del ciclo dei nutrienti e alla presenza di insetti impollinatori con effetti positivi anche sul clima urbano. Il giardino punta a diventare nel tempo un eco-laboratorio culturale a cielo aperto, con attività previste nei mesi primaverili, estivi e autunnali. L’associazione LeGhirlande, attiva nel Nordmilano dal 2021 con iniziative culturali e borse di studio, proporrà laboratori di lettura e scrittura creativa, affiancati alla creazione di un ‘bosco alimentare’ e a percorsi pratici per la cura del verde.
Il progetto mira infine a rafforzare la responsabilità collettiva verso la tutela degli spazi verdi in ambito urbano, promuovendo un modello partecipato di educazione ambientale e cittadinanza attiva.