Milano, due fermi per una rapina in via Lorenteggio

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La polizia di Stato di Milano ha sottoposto a fermo di polizia giudiziaria 2 uomini di 26 e 48 anni, senza fissa dimora, ritenuti responsabili della rapina avvenuta nella notte tra il 16 e il 17 aprile in via Lorenteggio ai danni di un uomo di 28 anni.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori poco dopo la mezzanotte la vittima è stata avvicinata dai 2 uomini con la scusa di una sigaretta. Al rifiuto, il 26enne avrebbe minacciato il giovane mimando con una catena un gesto di strangolamento e intimandogli di consegnare il denaro. Dopo aver ottenuto 40 euro che la vittima aveva nel portafogli, i due l’avrebbero costretto sotto minaccia a prelevare 350 euro a uno sportello bancomat.

Nei giorni successivi gli agenti hanno individuato in via Lorenteggio un uomo che camminava con atteggiamento sospetto stringendo una catena in metallo bianco. L’uomo, riconosciuto come uno degli autori della rapina e vestito ancora con gli abiti indossati la notte del reato, è stato fermato e condotto presso il carcere di San Vittore. Il giorno seguente il secondo sospettato è stato rintracciato e fermato in piazza Tirana, identificato grazie alla sua lunga barba bianca.

Durante l’attività investigativa è emerso che il 26enne sarebbe coinvolto in altri 5 episodi di rapina, avvenuti tra febbraio e marzo. Il 26 febbraio in viale Misurata ai danni di una donna di 70 anni minacciata con un punteruolo e spinta a terra; l’1 marzo in piazza Bolivar, dove un giovane di 22 anni è stato minacciato con un coltello e derubato di oggetti personali. il 15 marzo in via dei Tulipani una ragazza di 24 anni è stata colpita al volto e derubata del cellulare. Il 23 marzo in piazza Frattini un uomo di 72 anni è stato aggredito e minacciato con un coltello nel tentativo di costringerlo a un prelievo. Il 29 marzo, ancora in piazza Frattini, un ragazzo di 20 anni è stato derubato di un anello dal valore di 400 euro.
Le vittime dei diversi episodi sono state convocate al commissariato Porta Genova per l’esame di identificazone fotografica e hanno riconosciuto il 26enne come autore delle rapine. Durante il fermo l’uomo ha ammesso spontaneamente le proprie responsabilità.