Sesto, vandalizzato il monumento dedicato a Ramelli e Pedenovi; Di Stefano: «Gesto vile»

È stato imbrattato con escrementi il monumento in onore di Sergio Ramelli ed Enrico Pedenovi a Sesto San Giovanni. La denuncia arriva tramite i social dell’assessore Lamiranda.

Nella mattina di oggi è stato deturpato il monumento posto, appena qualche giorno fa, nello slargo intitolato a Sergio Ramelli ed Enrico Pedenovi, esponenti del Movimento sociale italiano negli anni ’70, uccisi durante gli anni di piombo. Stando a quanto riportato dall’assessore all’urbanistica Antonio Lamiranda: «L’autrice che ha imbrattato il monumento con escrementi e scritte offensive, già nota alle forze dell’ordine, è stata identificata».

Dal Comune di Sesto giungono le prime dichiarazioni del sindaco Roberto Di Stefano: «Quanto avvenuto al monumento intitolato a Ramelli e Pedenovi è un gesto vile e inaccettabile. Imbrattare un luogo pubblico non è soltanto un atto di inciviltà: è un attacco che offende la memoria, la dignità e i valori su cui si fonda la nostra comunità. A Sesto non ci sarà mai spazio per l’odio politico, né tollereremo tentativi di alimentare divisioni tra i cittadini. A ottant’anni dalla Liberazione, dovremmo aver raggiunto una consapevolezza fondamentale: l’odio non può e non deve mai diventare un’arma contro chi ha idee politiche diverse. Come sindaco, prendo le distanze in modo netto e irrevocabile».