Palazzo Reale celebra i 211 anni dell’arma con una mostra gratuita dal 5 al 26 giugno Milano rende omaggio ai carabinieri.
Le sale dell’appartamento dei principi di Palazzo Reale ospitano ‘Sempre, ovunque. 211 anni di storia dei Carabinieri tra arte, cinema e società’, una mostra gratuita che attraversa oltre due secoli di storia italiana raccontando come questa figura sia entrata nell’immaginario collettivo non solo come garante dell’ordine, ma anche come protagonista di pittura, scultura, cinema, letteratura e memoria popolare. Promossa dal Comune di Milano e dall’arma dei carabinieri, organizzata da Palazzo Reale e Triennale Milano e curata da Damiano Gullì, la mostra si propone come un percorso visivo e narrativo che mette in luce il legame profondo tra i carabinieri e la città di Milano, dove la loro presenza è documentata fin dal 1859 con l’arrivo a Palazzo Cattaneo, in via della Moscova, sede storica della legione carabinieri Lombardia.
Il percorso espositivo si snoda attraverso otto sezioni tematiche, ognuna dedicata a un aspetto diverso del rapporto tra i carabinieri e la società civile. La prima parte è dedicata al rapporto con Milano con documenti storici e immagini del celebre monumento del carabiniere di Luciano Minguzzi (1981). Si passa poi a ‘Uniformi e bronzi’, una collezione di divise d’epoca e sei statue in bronzo che ripercorrono oltre un secolo di iconografia ufficiale. Ci saranno poi filmati e cinematografia con materiali d’archivio dell’istituto Luce e della cineteca di Milano mostrano come il cinema ha raccontato (e reinventato) il volto dell’arma, dai film del dopoguerra ai documentari d’epoca.
Una sezione dedicata ai ritratti con opere firmate da Pietro Annigoni, Mimmo Paladino, Sandro Chia e reinterpretazioni araldiche di Francesco Clemente. ‘Soccorso e protezione’ è un’area della mostra dedicata all’impegno civile dei carabinieri, tra calamità, emergenze e prossimità alle comunità. ‘Legge’ è la sezione con quadri e fotografie sulla funzione di giustizia dell’arma, tra legalità, indagine e prevenzione. ‘Pattuglia’ vede raffigurazioni di Ottone Rosai, Salvatore Fiume e Luigi Giangregorio. Infine ‘Carabinieri e cavalli’ che celebra l’iconico binomio tra uomo e animale e ospita anche opere di Michelangelo Pistoletto e Marco Lodola.