È stato convocato un tavolo per sbloccare i lavori del prolungamento della M5 fino a Monza. si discuterà di bandi, finanziamenti e avvio dei lavori.
Il 26 giugno si riuniranno assieme al ministro Salvini i rappresentanti dei Comuni di Milano, Monza, Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo per trovare una soluzione ai lavori della metro M5 direzione Monza fermi da più di un anno.
I problemi di questa sospensione sono soprattutto economici. I lavori hanno raggiunto un extracosto di 589 milioni di euro dovuto sia a un aumento dei prezzi rispetto al 2018, sia a delle richieste di modifica avanzate dalle amministrazioni locali e dai gestori dei servizi. Da circa 1,3 miliardi iniziali per completare la line M5 fino a Monza, si arriva ad una cifra che si aggira intorno a 1,885 miliardi di euro, oltre il 30 per cento in più. Inoltre Il bando per aggiudicarsi la gara ha come termine ultimo la fine del 2026. Lavori pubblici di questa portata hanno però bisogno di tempi maggiori, è necessario di solito un anno e mezzo di tempo. La situazione sembrerebbe però essersi sbloccata «L’incontro servirà a mettere le parti intorno al tavolo per far ripartire l’iter» spiega il sottosegretario della Lega Alessandro Morelli.
Non tarda ad arrivare il commento di Beppe Sala, sindaco di Milano: «Andiamo per capire che fondi possiamo avere perché il progetto c’è. La cosa positiva è che tra il Comune di Milano, gli altri Comuni e Regione siamo d’accordo sul tracciato, su tutto, e quindi in funzione dei fondi disponibili potremo capire come graduare la cosa. Quindi ritengo questo incontro molto importante, anzi decisivo, anche perché bisogna partire».
L’obiettivo del progetto è quello di realizzare il collegamento tra l’ultima fermata dell’attuale M5 Bignami fino a Monza per un totale di 12,6 km. Sarebbe un modo per diminuire i 30mila veicoli circolanti a Milano e favorire un flusso di 200mila passeggeri.
Le previsioni per questo incontro e le relative soluzioni potrebbero essere o un ulteriore finanziamento del governo o un bando che preveda l’inizio dei lavori per una prima tratta e non per l’intero tragitto fino a Monza.