Dietro l’angolo – La rubrica
A due passi dall’Università Statale, piazza Santo Stefano sembra oggi un tranquillo crocevia di studenti, ciclisti e turisti. Ma sotto le pietre levigate dal tempo, questa piazza conserva una memoria antica, fatta di miracoli, battaglie religiose e congiure di potere.
Secondo una leggenda che risale ai tempi di Sant’Ambrogio, qui si sarebbe combattuta una feroce battaglia tra cattolici e ariani. Il sangue versato dai due schieramenti si sarebbe miracolosamente separato: quello dei cattolici, coagulatosi a forma di ruota, avrebbe rotolato fino alla chiesa, fermandosi contro la porta. Da questo evento deriverebbe l’antico nome della basilica: Santo Stefano ad rotam sanguinis. Una pietra, un tempo murata nel primo pilastro a destra e oggi conservata nei sotterranei, ricordava il prodigio.
Un’altra versione attribuisce quella stessa ruota di sangue al martirio di quattro ufficiali della corte imperiale, giustiziati per ordine dell’imperatore Valentiniano I nel 367. Una grata in bronzo, incastonata nella navata centrale della basilica, segna ancora oggi il luogo del presunto miracolo.
Non è tutto. Il 26 dicembre 1476, proprio sulla soglia della basilica, fu assassinato il duca Galeazzo Maria Sforza. Fu una delle più celebri congiure della Milano rinascimentale, precedendo di due anni quella ben più nota dei Pazzi a Firenze.I mandanti erano tre giovani nobili: Gerolamo Olgiati, Carlo Visconti e Andrea Lampugnani. Offesi personalmente dal duca per motivi politici e familiari, lo uccisero mentre partecipava alla messa di Santo Stefano.
L’agguato fu fulmineo: una pugnalata all’inguine, una al petto, una alla gola. Il duca morì tra le braccia attonite degli ambasciatori di Mantova e Ferrara. I congiurati furono catturati e giustiziati in pochi giorni. Le loro motivazioni, idealistiche e vendicative al tempo stesso, si mescolano oggi alla leggenda come le pietre della chiesa che ancora sembrano custodire il peso della Storia.
‘Dietro l’angolo’ è la rubrica de Il Gazzettino Metropolitano che racconta storie, curiosità e segreti nascosti di Milano e del suo hinterland, per scoprire angoli insoliti della città.