Bresso ricorda Luigi Brioschi e le vittime dell’eccidio di Fondotoce

In occasione dell’81esimo anniversario dell’eccidio di Fondotoce, l’amministrazione comunale di Bresso parteciperà alle celebrazioni ufficiali in programma domenica 22 giugno, per rendere omaggio alla memoria del concittadino Luigi Brioschi e degli altri 42 partigiani fucilati il 20 giugno 1944 dalle forze nazifasciste.

Il programma della commemorazione prevede alle 9.30 la celebrazione della Santa Messa alla chiesa ‘Beata Vergine Addolorata’. Seguirà, alle 10.30, il corteo da piazza Adua con l’accompagnamento musicale dell’Ente Musicale Verbania. Alle 10.45, l’arrivo al Parco della Memoria e della Pace, dove si terranno i saluti istituzionali e l’orazione ufficiale dello storico Enzo Laforgia.

Il 20 giugno 1944, a Fondotoce, vicino al canale che collega il lago Maggiore al lago di Mergozzo, 43 partigiani furono fucilati dai nazifascisti dopo essere stati catturati durante un rastrellamento nella zona della Val Grande. Le forze tedesche, in quel periodo impegnate a riorganizzare le difese dopo l’avanzata degli alleati, intensificarono le operazioni contro il movimento partigiano nel Nord Italia.
Tra i caduti anche Luigi Brioschi, nato a Bresso il 15 maggio 1922, divenuto partigiano combattente nella divisione Valdossola nel maggio 1944. Arrestato e torturato, Brioschi fu costretto, insieme agli altri prigionieri, a una drammatica sfilata pubblica tra le località di Intra, Pallanza e Suna, esibito come ‘bandito’ in un tentativo di umiliazione pubblica.

Infine, giunto a Fondotoce, fu assassinato insieme ai suoi compagni. Solo uno dei 46 partigiani destinati all’esecuzione, Carlo Suzzi, riuscì a salvarsi e a tornare a combattere sotto il nome di battaglia ‘Quarantatré’. Oggi, i nomi dei caduti di Fondotoce sono scolpiti sul Muro della Memoria, accanto a quelli di 1298 partigiani dell’alto e basso Novarese, per ricordare il sacrificio di chi ha combattuto per la libertà.La salma di Luigi Brioschi riposa nel cimitero di Bresso.