Il cantautore Rosalino Cellamare, in arte Ron, ha ricevuto ieri il premio Rosa Camuna 2025, il massimo riconoscimento istituzionale della Regione Lombardia.
La cerimonia si è svolta a Palazzo Lombardia, alla presenza del presidente della Regione Attilio Fontana, del sottosegretario alla Presidenza Ruggero Invernizzi, promotore della candidatura, e dell’assessore regionale Massimo Sertori. Presente anche Mario Melazzini, direttore generale del Welfare e amico personale dell’artista.
Ron, che non aveva potuto partecipare alla consegna del premio durante la festa della Lombardia del 29 maggio, ha ricevuto il riconoscimento nella giornata di lunedì 7 luglio. La motivazione del premio recita: «Uno straordinario protagonista della musica italiana dagli anni ’70 ad oggi. Autore di brani indimenticabili che sono poesia e musica». Un omaggio a una carriera longeva che ha visto successi come ‘Vorrei incontrarti tra cent’anni’, canzone vincitrice del festival di Sanremo 1998.
Durante la cerimonia, Ron ha ringraziato per il riconoscimento, sottolineando il suo legame con il territorio: «La provincia di Pavia e questa regione sono casa mia, qui sono cresciuto e ho costruito i miei successi». E ha poi aggiunto: «La Lombardia di trent’anni fa? Meglio quella di oggi. La musica di trent’anni fa? Meglio quella di allora…».
Il presidente Fontana ha elogiato il cantautore definendolo «un grande artista e autore della musica italiana», ricordando anche la sua collaborazione con Lucio Dalla. Il sottosegretario Invernizzi ha evidenziato non solo l’aspetto artistico della figura di Ron, ma anche il suo costante impegno nel sociale: «Premiamo un uomo che non perde occasione per sostenere le persone fragili e in difficoltà». Il Premio Rosa Camuna viene assegnato annualmente a personalità, enti e associazioni che si distinguono per il loro contributo al progresso culturale, economico e sociale della Lombardia.