Una giornata di pioggia a Milano equivale a 1.930 stadi di San Siro colmi d’acqua

Una singola giornata di pioggia estiva nella Città metropolitana di Milano può generare un volume d’acqua pari a circa 23,6 milioni di metri cubi, ovvero l’equivalente di 1.930 stadi di San Siro completamente allagati.

È quanto emerge dall’analisi pubblicata dal servizio Sviluppo Sostenibile dell’area ambiente e tutela del territorio dell’ente metropolitano che ha elaborato i dati forniti da fondazione osservatorio meteorologico Milano Duomo Ets. Il fenomeno, spiegano gli esperti, è aggravato dai cambiamenti climatici in atto: oggi piove meno spesso, ma più intensamente. Se nel secolo scorso si registravano mediamente 95 giorni di pioggia all’anno, ora sono 79. Tuttavia, la quantità d’acqua è sostanzialmente invariata, le precipitazioni sono più concentrate, brevi e violente, con un alto potenziale di generare disagi.

Il principale fattore di rischio oggi è rappresentato dai ruscellamenti (run-off): in un territorio altamente urbanizzato come quello milanese, le superfici impermeabili come l’asfalto e il cemento, impediscono l’assorbimento naturale dell’acqua che scorre in superficie e mette sotto pressione i sistemi fognari e provocando allagamenti. Città metropolitana ha stimato che, in media, l’84% della pioggia non viene assorbita dal terreno, corrispondente a quasi 20 milioni di metri cubi di acqua che defluiscono durante ogni evento piovoso significativo. Anche l’aridità del terreno dopo prolungate ondate di calore contribuisce a peggiorare il fenomeno, rendendo i suoli ancora meno permeabili.Le aree più vulnerabiliNon tutte le zone sono esposte allo stesso modo.

Il nord della Città metropolitana riceve fino a 1.200 mm di pioggia all’anno, contro i 710 mm delle zone a sud. Inoltre, i quartieri a nord-est di Milano risultano tra i più vulnerabili al ruscellamento, come evidenzia l’indice cn-scs utilizzato per calcolare la capacità del suolo di assorbire acqua. Le aree con valori più alti (80-100) sono quelle più impermeabili e a maggior rischio. Per fronteggiare il rischio idraulico, l’ente metropolitano ha avviato numerosi progetti orientati alla resilienza climatica. Tra questi, il progetto ‘Città metropolitana Spugna’, finanziato con fondi Pnrr, che prevede interventi di drenaggio urbano sostenibile, bioritenzione e forestazione urbana, promuovendo un uso più efficiente delle risorse naturali e aumentando la capacità del suolo di trattenere l’acqua.

L’obiettivo dichiarato è trasformare Milano e i comuni dell’area metropolitana in territori capaci di resistere e adattarsi ai cambiamenti climatici, attraverso azioni strutturali e strategie preventive, riducendo al minimo i rischi per la popolazione e i danni alle infrastrutture. Gli strumenti di analisi e previsione sono accessibili attraverso il portale Territori resilienti disponibile a questo link , che fornisce dati aggiornati su precipitazioni, rischio idraulico e vulnerabilità urbana, e rappresenta un punto di riferimento per pianificatori, amministratori e cittadini.