«Le mie mani sono pulite». Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha aperto così il suo intervento di oggi in Consiglio comunale, affrontando direttamente la questione dell’indagine che lo vede coinvolto nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione urbanistica del capoluogo lombardo.
Sala, indagato per presunte irregolarità nella nomina di Giuseppe Marinoni e per un’ipotesi di induzione indebita legata al progetto Pirellino, ha parlato di ‘giorni confusi’, sottolineando la volontà di fare chiarezza: «Tutto ciò che ho fatto nell’arco delle due sindacature, di cui ho avuto onore e onere, si è sempre esclusivamente basato sull’interesse dei cittadini. Non esiste una singola azione che possa essere attribuita a mio vantaggio».
Nel frattempo, restano attesi per mercoledì 23 luglio gli interrogatori di garanzia delle sei persone per cui la Procura ha richiesto misure cautelari. In aula, oggi, era presente anche l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi, per cui è stata chiesta la custodia ai domiciliari. Le sue dimissioni, secondo fonti interne, sarebbero già pronte.