È ancora ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Niguarda di Milano, ma ha ripreso conoscenza e cominciato a parlare Silvia Moramarco, 37 anni, unica sopravvissuta al tragico incidente avvenuto domenica 27 luglio sull’autostrada A4 Torino–Milano, nel tratto compreso tra Novara Est e Marcallo Mesero.
Il drammatico schianto è stato causato da Egidio Ceriani, 82 anni, che ha imboccato contromano l’autostrada, generando un frontale che ha provocato la morte sua e di 3 persone a bordo dell’altra vettura: Amodio Giurni, marito di Silvia Moramarco, e i loro due amici Gianni Grossi e Mario Paglino. Silvia Moramarco, residente a Trento, era stata trasportata d’urgenza a Milano in condizioni critiche. Ricoverata al Niguarda in coma farmacologico per giorni, si è risvegliata e ha cominciato a reagire alle terapie.
Secondo quanto riferito, la donna ha memoria lucida dell’incidente. Le sue condizioni restano gravi, a causa di fratture multiple al torace e agli arti, ma i segnali clinici sono incoraggianti. I medici mantengono prudenza, anche se la paziente ha iniziato a collaborare con il personale sanitario rispondendo a semplici domande.