Sabato sera il centro di Sesto San Giovanni è stato teatro di una rissa tra gruppi ultras libici. Gli scontri sono avvenuti tra i tifosi dell’Al Ittihad e dell’Al Ahly mentre si gioca a porte chiuse in Italia la fase finale del campionato libico
I tafferugli, documentati da diversi video circolati sui social, sono esplosi all’esterno dello stadio Breda, dove si disputava una delle partite della fase finale del campionato libico, ospitata in Italia. Alcune immagini mostrerebbero anche scontri all’interno della metropolitana. Le forze dell’ordine sono intervenute per sedare i disordini.
Secondo quanto ricostruito, a fronteggiarsi sono stati i tifosi dell’Al Ittihad e quelli dell’Al Ahly, le due storiche rivali della città di Tripoli, accomunate da una rivalità accesa che non si è spenta nemmeno a migliaia di chilometri di distanza dalla Libia. L’intero campionato, che proseguirà fino all’11 agosto, si sta giocando in Italia a porte chiuse, tra Milano, Meda e Sesto San Giovanni. Una scelta dettata da motivi di sicurezza e diplomazia internazionale: l’Italia ha infatti deciso di ospitare le partite offrendo un terreno ‘neutrale’ alle squadre libiche provenienti da un Paese ancora diviso politicamente e militarmente.
Nonostante le restrizioni, gruppi organizzati di tifosi sono comunque presenti sugli spalti, come dimostrano le immagini riprese all’interno degli impianti sportivi. Le partite vengono trasmesse in diretta in Libia, con pubblicità in arabo e un forte seguito televisivo, ma la passione dei tifosi più accesi ha superato i divieti, trasformandosi in tensione fisica in strada.