Milano Welcome Center: 1.400 accessi a luglio

Nel mese di luglio, sono stati oltre 1.400 gli accessi fisici al Milano Welcome Center, il punto unico che da luglio 2024 riunisce tutti i servizi cittadini dedicati alle persone migranti e rifugiate, con una particolare attenzione a quelle neoarrivate.

Si tratta di uomini e donne che si presentano spontaneamente e senza appuntamento per chiedere aiuto, ma anche di utenti già in carico che proseguono il loro percorso o hanno bisogno di ulteriori approfondimenti. Le persone che hanno usufruito di questi servizi nel primo semestre 2025 provengono per la maggior parte da Egitto, Perù e Bangladesh. Si tratta per il 62 per cento di uomini e la fascia d’età prevalente è quella tra i 25 e i 44 anni. Sul podio dei servizi più richiesti troviamo il ricongiungimento familiare, l’orientamento per l’apprendimento della lingua e la consulenza giuridica. Significativo, inoltre, il numero delle persone che si presentano per la prima volta, che sono ben il 93% di chi arriva al front office senza appuntamento. Il centro ospita circa sessanta lavoratori – mediatori linguistico-culturali, assistenti sociali, consulenti giuridici, psicologi, educatori, tutor di italiano e figure amministrative – tra dipendenti comunali e personale degli enti partner del Terzo settore.

«Questi dati – commenta l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – testimoniano l’utilità di uno spazio come il Welcome Center in una città che ha sempre attratto persone da fuori. La chiave per la loro inclusione sta in percorsi di integrazione di qualità e il compito dell’istituzione è affrontare i fenomeni in modo pragmatico e costruendo risposte concrete e servizi accessibili. Il centro di via Sammartini 75 va proprio in questa direzione e i numeri dimostrano il successo del modello di governance condivisa con tutti gli attori della città che ogni giorno si occupano dei migranti e delle persone neoarrivate».