La struttura di nefrologia e dialisi dell’Asst Nord Milano si conferma un punto di riferimento nella cura della malattia renale cronica, con un percorso che accompagna i pazienti verso il trapianto di rene in tempi sempre più rapidi.
Nel 2024 sono stati eseguiti 17 trapianti per pazienti seguiti dall’azienda sanitaria e nei primi mesi del 2025 se ne contano già 12, un risultato in crescita rispetto ai 6-7 casi annui registrati prima della pandemia.
In Lombardia vengono effettuati circa 450 trapianti di rene ogni anno, e il 4 per cento riguarda pazienti presi in carico dall’Asst Nord Milano, che segue una popolazione dializzata di circa 160 persone contro le 7.800 della Regione.
Il risultato è frutto di un modello organizzativo strutturato che riduce i tempi burocratici e clinici necessari per l’inserimento in lista. Tra i punti chiave figurano l’ambulatorio Marea, che valuta in modo completo la condizione clinica e psicologica del paziente; il case manager infermieristico, che svolge funzioni di coordinamento e supporto; uno screening diagnostico rapido con personale amministrativo dedicato; e un ambulatorio virtuale che semplifica il passaggio delle informazioni ai Centri Trapianto.
«Ogni anno trascorso in dialisi aumenta il rischio di mortalità – ha spiegato Paolo Fabbrini, direttore della Nefrologia e Dialisi – per questo puntiamo a ridurre al minimo i tempi di attesa e a garantire che i nostri pazienti siano sempre idonei e con gli esami aggiornati al momento della chiamata per un organo disponibile».
I pazienti pronti e attivamente inseriti in lista d’attesa sono oggi più che raddoppiati, passando da 5-6 a 12-13. L’Asst segue inoltre oltre 80 pazienti già trapiantati e dedica particolare attenzione ai trapianti da donatore vivente e a quelli ‘pre-emptive’, effettuati prima dell’inizio della dialisi, che offrono migliori prospettive cliniche e una qualità di vita più elevata.L’azienda sanitaria, che gestisce i centri dialisi dell’ospedale Bassini e dell’ospedale di Sesto San Giovanni, continua così a proporsi come modello regionale per l’assistenza nefrologica e per l’accesso tempestivo al trapianto di rene.