Malpensa, bloccato il varco merci al grido ‘Non un chiodo per Israele’

È stato bloccato il cargo city, il varco merci dell’aeroporto di Malpensa, da centinaia di manifestanti che si oppongono alla guerra nella striscia di Gaza e ai salari dei lavoratori del settore aereo. Cancellati più di 40 voli e bloccati i tir che trasportano merci a eccezione di quelli contenenti farmaci.

La protesta pro Palestina non si ferma. Oggi è toccato all’aeroporto di Malpensa dove i manifestanti si sono riuniti dandosi appuntamento al Terminal 1. Da qui è partito un corteo che è arrivato fino al varco merci e che ha bloccato la rotonda. Lo sciopero, organizzato da Cub e Usb, nasce in sostegno del popolo palestinese e in difesa dei diritti salariali dei lavoratori. Fino alle 14 è stato impedito l’accesso ai camion tranne a quelli che trasportano medicine e alimenti.

Una manifestazione per «chiedere maggiori tutele per i lavoratori mentre al Governo chiediamo di non aumentare la spesa militare. Siamo qui per Gaza e non solo. Siamo qui per dire basta al genocidio ma anche per dare un segnale al Governo. A Cargo City a giugno l’aeronautica militare ha aperto un nuovo ufficio con lo scopo di agevolare il transito di materiale bellico destinato anche ad Israele» commenta Renzo Canavesi, portavoce Cub. Ma non solo, spiega Silvio Pistoia esponente Usb «Siamo qui inoltre in difesa della Flottilia contro il genocidio di Gaza».