La polizia di Stato ha eseguito diversi interventi nel centro di Milano durante la fashion week, fermando 8 persone in distinte operazioni contro i reati predatori.Nel primo episodio, gli agenti della sezione antiborseggio della Squadra Mobile hanno arrestato 3 donne di origine bulgara di 24, 25 e 26 anni.
Le 3, notate mentre osservavano turisti e passanti in Galleria Vittorio Emanuele, hanno agito in un atelier affollato anche per la presenza di un noto gruppo musicale coreano. Approfittando della calca, la 24enne ha sottratto da una borsa di una turista coreana una pochette con 2 paia di occhiali, mentre le complici la coprivano con un ventaglio e una borsa. Le tre sono state bloccate poco dopo in via Silvio Pellico: la refurtiva è stata recuperata e restituita alla vittima, che non si era accorta del furto.
Sempre nel pomeriggio del 23 settembre, 3 uomini, un cittadino algerino di 20 anni, un belga di 31 e un francese di 33, sono stati indagati in stato di libertà per furto aggravato in concorso. Seguiti dagli agenti da piazza San Babila fino a viale Montenero, i 3 hanno viaggiato separati tenendo d’occhio turisti e taxi. Due di loro hanno poi forzato un’auto in sosta: il 33enne si è introdotto nell’abitacolo mentre il 20enne faceva da palo, passando quindi un pacco con prodotti farmaceutici che è stato recuperato dai poliziotti. Il 31enne belga controllava a distanza per assicurarsi che non fossero seguiti.
In serata, in corso Venezia, gli agenti hanno infine arrestato due cittadini cileni di 26 e 31 anni, sorpresi a forzare un’auto in via Marina. Il 31enne ha infranto un finestrino con un cacciavite, mentre il complice faceva da palo. I due si sono impossessati di un paio di occhiali e di un profumo, ma sono stati fermati subito dopo. Nello zaino di uno dei due è stato trovato un ‘jammer’, dispositivo capace di bloccare i segnali elettronici di chiusura delle vetture; la refurtiva è stata restituita ai proprietari.