Nel Corvetto a Milano un centro accoglienza per senza dimora

Nel cuore del quartiere Corvetto a Milano nasce un nuovo spazio multifunzionale dedicato alle persone più fragili. Si tratta della ‘Stazione di posta’ di via Barabino 6 che conterà trenta posti letto e uno sportello ResidenzaMi. Lo stabile comunale ristrutturato con circa 700mila euro di risorse Pnrr servirà per ospitare servizi a contrasto della grave marginalità.

Dopo un anno e quattro mesi di lavori, nei 760 metri quadri oggetto della riqualificazione dello stabile del quartiere Corvetto a Milano. Nascono dunque un centro di accoglienza, un servizio di guardaroba, una lavanderia, un deposito bagagli e un centro diurno aperti al territorio, anche a chi non è ospite in Barabino. Una parte dello spazio sarà dedicata ad attività e servizi diurni. Sarà presente uno sportello ResidenzaMi, per la gestione della cosiddetta residenza fittizia, ma anche uno sportello per il segretariato sociale con operatori del Centro Sammartini, il punto di accesso comunale ai servizi dedicati ai senza dimora. C’è poi un’area per la distribuzione di beni di prima necessità, uno dedicato ad attività laboratoriali e ricreative e a eventuali iniziative promosse dal quartiere.

Il centro di accoglienza, aperto tutto l’anno, avrà 30 posti letto suddivisi in quattro stanze: tre stanze da 8 posti e una da 6. L’accoglienza notturna sarà possibile dalle 18.30 alle 9.30, con colazione e cena compresi. Gli ospiti particolarmente fragili potranno restare nel centro anche durante il giorno. Tutti le persone accolte verranno prese in carico dai Servizi sociali e avvieranno progetti di autonomia personalizzati.

«Restituiamo alla città uno spazio pubblico a supporto delle persone vulnerabili – dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé -. Le operatrici e gli operatori sociali che lo animeranno avranno l’importante compito di costruire un luogo aperto a tutte e tutti. Le necessità dei cittadini in difficoltà possano essere ascoltate e trovare una prima risposta. Ma la Stazione di posta vuole essere anche un luogo di socialità nel cuore del Corvetto, sensibile e disponibile ad accogliere le sollecitazioni del quartiere ospitando momenti ricreativi e di svago. Un modo per moltiplicare in città gli spazi dedicati all’accoglienza, nella logica di un sistema diffuso e capillare, ma anche per portare servizi pubblici in un quartiere che ne ha tanto bisogno».