Una giornata di mobilitazione straordinaria ha attraversato ieri Milano in occasione dello sciopero generale indetto da diversi sindacati, tra cui Cgil, Usb, Sgb, Cub e Cobas, a sostegno della causa palestinese e della Flotilla. Secondo le prime stime, sarebbero state circa 100mila le persone scese in strada per partecipare ai cortei che hanno interessato diversi quartieri della città.
Secondo i sindacati l’adesione allo sciopero sarebbe stata del 60 per cento e ha toccato molti settori come trasporti, la sanità, l’istruzione. I cortei hanno bloccato i principali snodi cittadini: dalla tangenziale Est, chiusa per alcune ore, fino a Loreto e poi in serata verso il centro, dove il corteo ha cercato di raggiungere piazza Duomo. La mobilitazione si è conclusa solo in tarda serata, con momenti di tensione che hanno coinvolto un gruppo di manifestanti lungo la tangenziale, dove si sono verificati lanci di oggetti contro la polizia. Gli agenti hanno risposto con lacrimogeni. In totale, sarebbero 12 le persone portate in questura per l’identificazione.
«Il grido che si leva è chiaro – ha commentato l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli – fine della guerra a Gaza, liberazione degli ostaggi e avvio di un processo che sancisca due Popoli e due Stati. L’Europa e il Governo devono assumere iniziative decise. Bene tutte le iniziative di pressione, isolando i violenti».
Accanto ai cortei, anche iniziative di solidarietà come quella di CISL Milano che ha annunciato la devoluzione del corrispettivo delle ore di sciopero a favore di progetti della Croce Rossa Italiana a Gaza.