Cinisello, la cerimonia di premiazione della Spiga d’Oro

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A Cinisello Balsamo è andata in scena ieri la 35esima edizione della Spiga d’Oro. La tradizionale cerimonia di consegna delle civiche onorificenze che celebra il titolo di città attribuito a Cinisello Balsamo nel 1972.

Cinisello Balsamo: i premiati con la Spiga d’Oro

Al dottore Claudio Pradella, che ha dedicato oltre quarant’anni della sua vita professionale alla Pediatria, è stato conferito il premio per l’impegno, la generosità e la dedizione che ha usato nel suo lavoro volto a migliorare la salute e la crescita delle persone. A Rita Di Vivo scelta come esempio di imprenditrice intraprendente che opera da tempo a favore del bene comune, attenta al territorio, vicina alla vita culturale e sportiva di Cinisello. All’associazione nazionale Carabinieri, a trent’anni dalla fondazione, ritenuta una risorsa importante per il tessuto della città. Infine, una Spiga d’Oro speciale è andata a Don Ampelio Crema, figura di riferimento nel panorama culturale cittadino. Don Ampelio ha sempre unito alla sua vocazione religiosa una grande capacità di dialogo con la società, il mondo della cultura e del sociale. È ideatore e promotore di numerose iniziative che contribuiscono alla crescita e all’arricchimento dell’intera comunità.

Le targhe alla Memoria

Durante la cerimonia conferite anche le targhe alla Memoria. Il riconoscimento celebra le persone che in passato hanno lasciato un’impronta nella città di Cinisello. Una targa è stata consegnata al Consorzio Il Sole: dal 1989 continua a offrire una risposta al bisogno di cura, salute e assistenza ai cittadini. Parker Hannifin Manufacturing è stata premiata per la sua eccellenza nello sviluppo di motori elettrici, distinguendosi per l’attenzione al benessere dei dipendenti e alla cura del territorio. Un riconoscimento anche a Guglielmo Rigas per il suo impegno e la passione dedicati al servizio del Centro Civico Friuli. Rigas lo ha trasformato in un punto di riferimento per il quartiere. Infine, una targa commemora a Vincenza Tirendi che, dopo aver affrontato una lunga malattia, ha dedicato oltre vent’anni della sua vita ad assistere persone fragili e anziane, diventando una colonna portante dell’associazione Anteas.