Sesto, torna il calendario ‘La vecchia Sesto’ dedicato ai luoghi storici della città

PARISI CARLO - Vecchia Sesto, il Castello - Olio su tela cm. 30 x 24 del 1994 (Galleria d_Arte Gelmi - Sesto San Giovanni)

Anche per il 2026 la Galleria d’Arte Gelmi rinnova una tradizione sestese: la pubblicazione del calendario artistico ‘La vecchia Sesto’, giunto quest’anno alla 41esima edizione.

Un’iniziativa che, da oltre quattro decenni, celebra la memoria della città attraverso le opere di pittori che hanno ritratto scorci, cascine e vie storiche del territorio. Il nuovo calendario raccoglie riproduzioni di quadri di artisti legati alla Galleria Gelmi, tra cui diversi maestri scomparsi, che nel tempo hanno contribuito a documentare visivamente l’identità di Sesto. In copertina compare la ‘Passerella’ di Luigi Raineri, datata 2004.

Tra le altre opere ‘Albero Bagolaro del Rondò’ di Hassan Zighayer, la ‘Villa Zorn’ di don Piero Bettinzoli, e la piazza Trento e Trieste con la vecchia fontana dipinta da Peter Kadolph. Non mancano i soggetti più cari ai sestesi: la via Roma con il tram degli anni ’50 e il Castello demolito, entrambi di Carlo Parisi; una veduta della Cascina Gatti del padovano Giuliano Adonai; la Villa Torretta di Giuseppe Zuppelli; e la Cascina Rabina di Paolo Isca.

Pierangelo Benetollo, diplomato all’Accademia di Brera, firma invece 3 dipinti dedicati alla Sesto di un tempo: ‘Cascina Gatti sotto la neve’, ‘Rondò degli anni ’40’ e ‘Corte del Cairo’. A completare la raccolta, la Torretta dipinta dal vero negli anni Trenta da Giuseppe Mastellaro.Il calendario è disponibile nelle edicole, cartolerie, librerie e direttamente alla Galleria d’Arte Gelmi di via Marconi 11, dove è anche possibile ammirare dal vivo alcune delle opere pubblicate.