Margherita Cioppi, capomissione della nave Karma impegnata nel progetto umanitario Tom, ha dichiarato di non poter accettare la candidatura all’Ambrogino d’Oro, proposta dai consiglieri comunali Carlo Monguzzi (Europa Verde) e Beatrice Uguccioni (Partito Democratico).
Cioppi ha ringraziato i consiglieri per la segnalazione, definendo la proposta «un segnale di speranza a livello istituzionale», ma ha spiegato le ragioni del suo rifiuto. «Sono stata la capomissione dell’Arci e dello straordinario equipaggio della Karma, la barca del progetto TOM che ha navigato assieme alla Flottilla», ha ricordato Cioppi. «Lo abbiamo fatto perché abitiamo il mare e siamo testimoni delle costanti violazioni del diritto internazionale. Il genocidio è ancora in corso e la comunità internazionale non trova il coraggio di condannare Israele né di interrompere la vendita di armi».
Pur apprezzando la proposta del Consiglio comunale di riconoscere l’azione della Global Sumud Flotilla, Cioppi ha spiegato che non ritiene possibile accettare il premio finché il Comune di Milano manterrà il gemellaggio con Tel Aviv.«Non è con i premi che si dimostra da che parte stare, ma con le azioni concrete», ha dichiarato. «Fino a quando il Comune di Milano non si muoverà per porre fine a quel gemellaggio e agli accordi con Israele, mi parrebbe complicato accettare qualsiasi onorificenza».
La presa di posizione arriva a pochi giorni dalle tensioni in Consiglio comunale, dove è stata bocciata la mozione dei Verdi per interrompere i rapporti istituzionali con Tel Aviv. La decisione aveva scatenato proteste sia in aula sia all’esterno di Palazzo Marino, dove si erano registrati momenti di tensione tra manifestanti e forze dell’ordine.