Nel primo semestre del 2025 sono state registrate in Lombardia oltre 17 milioni di prescrizioni sanitarie, con 6,5 milioni di prestazioni effettivamente erogate.
Lo rende noto l’assessorato al Welfare di Regione Lombardia, che ha pubblicato i dati aggiornati sul sistema sanitario regionale.Tra le prestazioni, più di 109 mila sono state gestite come urgenze entro 72 ore, nel rispetto dei tempi previsti. La maggior parte delle prescrizioni riguarda invece le prestazioni programmabili (12,7 milioni), seguite da quelle differibili (3 milioni), brevi (1,15 milioni) e urgenti (265 mila).
Oltre la metà delle prescrizioni è stata emessa dai medici di medicina generale, mentre circa il 38% proviene da specialisti.
«I numeri confermano la solidità e la capacità di risposta del nostro sistema sanitario – ha dichiarato l’assessore al Welfare Guido Bertolaso -. Tuttavia, la quantità di prescrizioni ci invita a riflettere sull’appropriatezza e sull’uso consapevole dei servizi».Secondo Bertolaso, «proiettando i dati sull’intero anno, si potrebbe superare la soglia dei 35 milioni di ricette, equivalenti a oltre tre prescrizioni per ogni cittadino lombardo».
L’assessore ha annunciato un piano di monitoraggio per valutare con maggiore precisione i volumi e le tipologie di prescrizioni, coinvolgendo medici e strutture sanitarie in un percorso di miglioramento. Un capitolo a parte riguarda le esenzioni dal ticket: tra le 6,5 milioni di prestazioni erogate, quasi 4 milioni sono state gratuite per motivi di patologia, reddito o invalidità. «Un dato che dimostra la nostra attenzione verso le fasce più fragili – ha concluso Bertolaso -. Continueremo a lavorare per garantire un sistema sanitario efficiente, accessibile e sempre più vicino alle persone».