Sesto accoglierà la finale del World ice art: sculture con oltre 20 tonnellate di ghiaccio

Sesto San Giovanni accoglierà anche per quest’anno la finale mondiale del World ice art championship. Dal 23 al 25 gennaio piazza Petazzi si trasformerà in un palcoscenico di ghiaccio a cielo aperto.

Dopo il successo del 2024, torna in città il campionato mondiale delle sculture di ghiaccio; parteciperanno alla gara finale 24 artisti provenienti da 16 paesi che avranno a disposizione più di 20 tonnellate di ghiaccio per realizzare dal vivo delle opere spettacolari. La manifestazione rientra in un progetto più ampio del titolo ‘Sesto nei giochi-La voce della città tra cultura, sport e inclusione’ promosso dal Comune di Sesto San Giovanni con la collaborazione di scuole e associazioni. L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Lombardia e dal Coni, farà parte dell’Olimpiade culturale di Milano Cortina 2026. Il progetto attivo da ottobre 2025 a giugno 2026 intreccerà arte, educazione e rigenerazione urbana, rendendo Sesto un laboratorio a cielo aperto.

Oltre alla competizione sul ghiaccio, Sesto proporrà numerose iniziative come la mostra fotografica realizzata dagli studenti del liceo artistico De Nicola, il progetto ‘La tela che unisce’ della Civica scuola d’arte Faruffini, la Spring Cup- Speciale olimpiadi di pattinaggio sincronizzato al Palasesto, la riqualificazione di uno spazio cittadino a cura di Boris Veliz, l’Inclusion day cioè la giornata dedicata allo sport e alla cultura inclusiva. Si ricorda inoltre il passaggio della fiamma olimpica da Sesto il 5 febbraio 2026.

«Sesto San Giovanni torna protagonista sulla scena internazionale dopo il successo straordinario dello scorso anno, quando migliaia di persone riempirono la nostra piazza per ammirare le sculture di ghiaccio. Con Sesto nei Giochi vogliamo legare la nostra città ai valori olimpici attraverso cultura, sport e inclusione. È un modo per promuovere il territorio, sostenere le nostre eccellenze e far conoscere Sesto nel mondo» ha dichiarato il sindaco Roberto Di Stefano.