Ruginelloween, la città che per Halloween diventa ‘spaventosa’

Per un giorno si chiama Ruginelloween – città della paura, con tanto di cartello all’ingresso e permesso ufficiale del Comune. E per un giorno, tutte le luci dei lampioni diventano rosse. Ieri sera, come ogni 31 ottobre, Ruginello, frazione di Vimercate in Brianza, ha chiuso le sue porte e si è trasformata in un paese dell’orrore.

C’è un luogo in Italia che cambia nome per Halloween. E lo fa una volta l’anno soltanto. A Ruginello – poco più di duemila abitanti – le case diventano scenografie, i giardini palcoscenici e le strade un percorso immersivo in un mondo spaventoso e insieme incantato. Niente auto, solo zucche, teschi e bambini in costume.

Una mappa distribuita all’ingresso guida i visitatori tra le 14 location: quelle blu, accessibili a tutti, e quelle rosse, chiuse, dove si entra solo con un pass. Quest’anno i circa duemila biglietti disponibili sono andati esauriti in poche ore, ma in tanti sono arrivati comunque per respirare l’atmosfera di Ruginelloween, viva in ogni angolo del paese.

Tra le attrazioni più amate di questa edizione: il cimitero con lo spettacolo thriller, il Circo horror, popolato da clown zombie e un inquietante IT, la casa della famiglia Addams, i Ghostbusters, che combattono fantasmi tra le vie del centro. A rendere il tutto ancora più suggestivo, letture teatrali, spettacoli di mangiafuoco, cartomanti sfortunate e il truck dell’orrore con cibo a tema.

«Chiudiamo completamente il paese, dalle 18.30 alle 23.30, e quest’anno abbiamo realizzato quattordici location in tutto il borgo – racconta Eugenia Bernabei dell’associazione Amici di Ruginello, una delle ideatrici –. Sei sono chiuse, a ingresso con biglietto, e in una di queste, la numero tre, distribuiamo le caramelle per i bambini iscritti al percorso junior».

L’idea si è consolidata nel 2018. È nata da un gruppo di genitori che, inizialmente, voleva rendere speciale la serata di Halloween per i propri figli. «All’inizio – continua Bernabei – c’era una persona che faceva da guida e portava i bambini di casa in casa. Poi mi è venuta l’idea di trasformare il paese in un parco divertimenti a tema. Da lì, grazie al sostegno del Comune, abbiamo chiuso le strade e strutturato tutto come un vero evento».

Oggi l’organizzazione conta tredici fondatori, dal presidente Matteo Mauri alla scenografa Claudia Brambilla, dal responsabile trucco Nicola Loda a quello degli effetti speciali Andrea Carraro. Tutto è curato nei minimi dettagli: gli sponsor locali, i figuranti, le luci dei lampioni che diventano rosse e perfino il cartello all’ingresso del paese, dove la scritta ‘Ruginello’ scompare per lasciare spazio a una nuova identità, Ruginelloween.

Una notte soltanto, ma sufficiente per trasformare una tranquilla frazione brianzola nella capitale dell’orrore più amata della Brianza. E dal giorno dopo, spenti i lampioni rossi e smontate le zucche, Ruginello torna se stessa. Almeno fino al prossimo Halloween.