La polizia di Stato di Milano ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 28enne originario di El Salvador salvadoregno, irregolare sul territorio nazionale, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale nei confronti della convivente e dei due figli minori.
L’operazione, coordinata dalla procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, è stata condotta dagli agenti della squadra mobile e fa seguito alla denuncia presentata dalla donna dopo l’ennesima aggressione. Secondo quanto ricostruito, il 28enne avrebbe sottoposto per anni la compagna a violenze fisiche e psicologiche, spesso alla presenza dei figli, che sarebbero stati a loro volta vittime di percosse e maltrattamenti.
Dalle indagini è emerso che la relazione, durata circa 5 anni, era segnata da un contesto familiare degradato e da episodi ricorrenti di brutalità, tra cui frustate con cavi elettrici, pugni, calci e persino colpi inferti con un machete. In alcune circostanze, l’uomo avrebbe costretto la convivente a subire rapporti sessuali contro la sua volontà, anche durante la gravidanza.Nel 2022 l’indagato aveva costretto la famiglia a trasferirsi in una baracca a Corsico, priva di elettricità e servizi igienici, riducendola a una condizione di estrema precarietà.
Dopo essersi allontanata dall’abitazione di fortuna, la donna ha chiesto aiuto e trovato accoglienza in una struttura protetta. Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità dell’uomo sarà accertata solo con sentenza definitiva.


