Apre oggi a Milano la mostra ‘I giochi olimpici’ in cui verranno raccontati i 3mila anni delle olimpiadi. La location sarà la fondazione Luigi Rovani e la mostra sarà visitabile fino al 22 marzo 2026.
All’interno del programma delle olimpiadi Milano-Cortina, si inserisce anche la cultura: Regione Lombardia ha deciso di sostenere la mostra che fa rivivere la nascita e l’evoluzione di giochi olimpici fino all’età contemporanea. L’obiettivo è quello di ribadire i principi alla base degli sport olimpici, quindi l’eccellenza, il rispetto e l’amicizia. Le opere in mostra alla fondazione Rovani provengono da vari musei europei: dal Museo archeologico nazionale di Tarquinia arriva la Tomba delle Olimpiadi, scoperta nel 1958, e proposta anche in una ricostruzione digitale; dal Museo di Losanna provengono oggetti come i guantoni da boxe di de Coubertin e la maglia indossata da Usain Bolt nelle olimpiadi di Pechino 2008. Ci saranno inoltre materiali provenienti dai Musei Vaticani, dal Museo etrusco di Villa Giulia, dal Musée cantonal d’archéologie et d’histoire di Losanna. Una sezione infine si occuperà dell’inclusione, ricostruendo le tappe che hanno portato alla parità di genere raggiunta a Parigi 2024.
«Questa iniziativa ci ricorda che lo sport non è soltanto competizione, ma anche storia e cultura. Proporre un percorso espositivo di questa portata significa offrire alla Lombardia un’occasione di conoscenza, dialogo e identità alla vigilia di Milano Cortina 2026. È lo stesso obiettivo che abbiamo perseguito con i ‘Giochi della Cultura’, il progetto con cui Regione sostiene 33 iniziative, tra cui questa mostra, pensate per raccontare, attraverso il linguaggio della cultura, il viaggio verso l’appuntamento olimpico. L’esposizione si inserisce perfettamente in questa visione: è una narrazione potente che attraversa tremila anni di storia e restituisce i valori più autentici dei Giochi Olimpici» ha commentato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 22 marzo 2026.


