Poche settimane fa, a Cormano, vicino alla Comasina, il fotografo naturalista Daniele Mileto ha immortalato una volpe.
Sempre più spesso nel Nordmilano compaiono animali che fino a poco tempo fa sembravano confinati ai boschi: volpi, cervi, perfino un lupo. A raccontare cosa sta succedendo e a spiegare perché non si tratta né di allarmismi né di favole metropolitane, è Daniele Mileto che da anni documenta la fauna della zona. Mileto ha individuato la presenza della volpe a Cormano grazie a delle fototrappole poste in luoghi individuati attraverso un’analisi delle tracce e delle tane.
«Lo spostamento di un animale come la volpe è possibile grazie ai corridoi ecologici; è così che si è spinta a vicino a una delle arterie più trafficate della zona». L’animale aveva costruito una delle sue tane in un piccolo cantiere, immagine simbolica della convivenza tra natura e urbanizzazione. «Sulla cartina si vede chiaramente: c’è un punto in cui un campo si collega a un altro, poi si collega a un bosco a a una piccola area verde. Sono varchi che, anche se piccoli, permettono agli animali di muoversi».
Da qui, l’importanza dei corridoi ecologici in un’area urbanizzata come il Nordmilano. «Quest’anno al parco delle Groane, tra Garbagnate e Limbiate, è arrivato un lupo e nel canale Villoresi è comparso un cervo maschio con i palchi. Sono movimenti che accadono solo quando ci sono abbastanza ‘tappe’ verdi che permettono di spostarsi tra aree urbanizzate», spiega Mileto.
«Questo non significa che nel giro di poco tempo il lupo popolerà le nostre città: è passato semplicemente da bosco a bosco. È un movimento naturale, possibile grazie ai corridoi ecologici». Non c’è nessun allarmismo in questo avvistamenti: «Si tratta di un’occasione per rivedere lepri (che da tempo vivono vicino a Legnano), volpi come nel caso di Cormano, e altri animali che possono ripopolare lentamente le aree rurali».
Gli ostacoli ai corridoi ecologici sono molti come traffico, urbanizzazione, recinzioni, cattiva gestione del verde, tutto quello che spezza la continuità. «Basterebbero poche pratiche. Avere in mente cos’è un corridoio ecologico e perché è importante, permette di collegare con poche aree verdi zone urbanizzate. Non servono opere gigantesche, basta non chiudere tutti gli spazi, non cementificare ogni varco».
A Mileto chiediamo cosa consiglia ai cittadini, ora che volpi e altri animali sembrano più ‘vicini’ del solito. «Non è consentito dare da mangiare a un animale selvatico. L’unica eccezione è l’inverno, quando si possono alimentare i volatili. Dar cibo a una volpe o a un altro animale significa abituarlo a non cercare nutrimento da sé e indurlo a una fiducia pericolosa e le conseguenze possono essere brutte».








