È morto all’improvviso Enrico Celeghin, figura storica del progetto PizzAut, iniziativa dedicata all’inserimento lavorativo di persone autistiche nella ristorazione.
La notizia è stata resa pubblica ieri da Nico Acampora, fondatore di PizzAut, attraverso un messaggio pubblicato sui canali social del progetto. In seguito al lutto, le pizzerie PizzAut sono rimaste chiuse per l’intera giornata di domenica. Acampora ha comunicato la decisione spiegando che lo stato emotivo dei ragazzi e dello staff non avrebbe consentito lo svolgimento del normale servizio.
Celeghin, padre di Matteo (uno dei primi ragazzi inseriti nel progetto) è stato per anni una presenza centrale nello sviluppo di PizzAut. Dopo il pensionamento, aveva scelto di dedicarsi a tempo pieno come volontario, diventando un punto di riferimento operativo per il laboratorio e per l’organizzazione quotidiana del lavoro.
Celeghin non era soltanto un volontario, ma una delle figure portanti del progetto, impegnato quotidianamente accanto ai ragazzi e allo staff. La sua scomparsa ha avuto un forte impatto emotivo sulla comunità di PizzAut, composta da famiglie, operatori e lavoratori. Oggi è stata annunciata la riapertura delle attività, spiegando che la decisione è stata presa anche su richiesta di alcuni genitori, preoccupati per lo stato emotivo dei ragazzi, molti dei quali desideravano tornare a lavorare per ritrovare un senso di routine e condivisione.


