Il Niguarda collabora con Asst Valtellina: curare la fibromialgia con la montagna

L’ospedale Niguarda di Milano ha avviato un progetto sperimentale con la Asst Valtellina dedicato ai pazienti con fibromialgia. Passeggiate in montagna, attività all’aperto e mindfulness possono migliorare la salute dei pazienti.

La fibromialgia è una malattia cronica che colpisce l’8% della popolazione, in particolar modo donne tra i 35 e 55 anni. I sintomi sono molto difficili da scovare: dolore diffuso, affaticamento, disturbi del sonno, problemi cognitivi, emicrania e disturbi digestivi. La diagnosi è molto complessa e presenta un impatto molto elevato sia dal punto di vista economico che sociale per il paziente. Al momento non esiste una cura quindi l’unico approccio è multidisciplinare: un insieme di attività fisica, balneoterapia e trattamenti farmacologici.
L’ospedale Niguarda di Milano ha deciso quindi di dar vita ad un progetto sperimentale in associazione con Asst Valtellina per coloro che sono affetti da fibromialgia primaria. Il programma prevede un soggiorno di 3 settimane all’ospedale di Sondalo in Valtellina per circa otto-15 pazienti ogni ciclo. Durante la permanenza le persone potranno partecipare ad attività all’aperto come nordic walking, trekking e mindfulness, oltre a balneoterapia termale a Bormio quattro volte alla settimana. Ad accogliere i pazienti e a seguirli nel loro percorso sarà un team di reumatologi, fisiatri, fisioterapisti, psicologi, psichiatri, ginecologi e dietisti oltre alla terapia del dolore.
L’obiettivo è quello di creare dei percorsi su misura per migliorare la qualità della vita del paziente e fornirgli gli strumenti per gestire la malattia. Si tratta di una prima forma di esperienza di riabilitazione residenziale per la fibromialgia in Italia.