Paese che vai usanza che trovi: le curiosità dal mondo

Natale, nel mondo, assume sfumature sorprendenti: tante sono le tradizioni che agli occhi degli italiani possono sembrare davvero curiose.

In Islanda, ad esempio, si aggira durante le festività il terribile Gatto di Natale una creatura che, secondo la leggenda, divora chi non indossa un capo nuovo prima della vigilia. Sembra che fosse un modo per spingere la gente a lavorare la lana e cucire vestiti per l’inverno.

In Giappone, invece, il 25 dicembre ha un sapore insolito: il pollo fritto diventa protagonista. Tanti giapponesi festeggiano infatti il Natale mangiando da Kfc, la storica catena di fast-food. Questa usanza nasce nel 1974 dopo una campagna pubblicitaria diventata viraletanto che oggi è necessario prenotare per assicurarsi il famoso pollo fritto del Kentucky for Christmas.

In Catalogna, tra i bambini, si aggira invece il buffo Tìo de Nadal. Si tratta di un ceppo di legno che i più piccoli, a partire dall’8 dicembre, nutrono e tengono al caldo fino alla vigilia quando il ceppo viene bastonato mentre si canta una filastrocca: il tronchetto, per magia, sparge dolci e piccoli regali.

Particolare è anche il modo di addobbare gli alberi in Ucraina: qui l’albero si riempie con ragnatele in ricordo di una leggenda in cui dei ragni addobbarono l’albero di una povera famiglia, portando in casa gioia e fortuna.