Il periodo tra le festività natalizie e l’inizio del nuovo anno vede un’offerta articolata di mostre d’arte contemporanea e storica tra Milano, Monza e la Brianza, con proposte che spaziano dall’installazione luminosa alla fotografia, fino alla pittura e alla ricerca esoterica.
A Milano, il Museo Bagatti Valsecchi ospita la mostra Manuela Bedeschi ‘Illuminate riflessioni’, a cura di Matteo Galbiati. L’artista vicentina presenta una serie di opere al neon, molte delle quali concepite come interventi site-specific, che dialogano con l’architettura domestica e i motti latini della casa museo. Le installazioni intrecciano parole, segni e luce, creando un confronto tra memoria storica e linguaggi contemporanei. Tra le opere in evidenza figura Respice finem, collocata sulla terrazza affacciata sul cortile interno e destinata a restare visibile per tutto il 2026.
Sempre a Milano, Palazzo Morando accoglie ‘Fata Morgana. Memorie dall’invisibile‘, mostra ideata e prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi. L’esposizione, visitabile fino al 4 gennaio 2026, indaga il rapporto tra arte, scienza e soprannaturale, rendendo omaggio alla contessa Lydia C. Morando, già proprietaria del palazzo e appassionata di scienze occulte. In mostra opere di artisti visionari, da Hilma af Klint a Max Ernst, tra dipinti, fotografie, disegni e oggetti legati a pratiche esoteriche, spiritualità e teosofia.
A Monza, nell’ambito del Monza Photo Fest Off, LeoGalleries presenta Blindness, prima personale italiana dell’artista spagnolo Javier Martin, visitabile dal 23 dicembre 2025 al 10 gennaio 2026. Le opere, visibili dalle vetrate della galleria, propongono una riflessione sul tema dello sguardo e dell’identità visiva: fotografie tratte dal mondo della moda e della pubblicità vengono alterate da fasce luminose al neon che coprono gli occhi dei soggetti, mettendo in discussione il rapporto tra visibilità, apparenza e percezione.
In Brianza, al MAC di Lissone, è aperta la mostra del Premio Lissone 2025, in occasione dei 25 anni del museo. L’edizione, caratterizzata da un respiro internazionale, coinvolge sei artisti contemporanei italiani e stranieri under 45, selezionati da tre curatori: Lorenzo Balbi, Hanne Mugaas e Stefano Raimondi. Le opere sono esposte su tutti e tre i piani del museo fino al 18 gennaio. Al termine della mostra, ciascun artista donerà un lavoro alla collezione permanente del MAC.


