È stata inaugurata a Palazzo Lombardia a Milano, nello spazio IsolaSET, la mostra fotografica ‘Dentro il fuoco – 12 mesi di guerre raccontate dai giornalisti del Premio Grilz’, un’esposizione che raccoglie immagini, video e materiali multimediali (alcuni animati tramite intelligenza artificiale) per raccontare un anno di conflitti attraverso lo sguardo diretto dei reporter di guerra.
La mostra, a ingresso gratuito, rientra nelle iniziative dedicate alla memoria di Almerigo Grilz, primo giornalista italiano caduto in un teatro di guerra dopo la Seconda guerra mondiale. Il 19 maggio 1987 Grilz fu colpito in Mozambico da un proiettile vagante mentre stava documentando una battaglia fra i miliziani della Renamo e l’esercito governativo.
L’esposizione è visitabile fino al 24 maggio dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 18.
All’inaugurazione sono intervenuti il presidente del Senato Ignazio La Russa, il governatore della Lombardia Attilio Fontana e gli assessori regionali Francesca Caruso (Cultura) e Romano La Russa (Sicurezza e Protezione civile). «È un doveroso omaggio alla figura di Grilz – ha affermato La Russa – un giornalista di grande coraggio, per troppo tempo dimenticato. Il premio che porta il suo nome rappresenta oggi un simbolo di rispetto e dialogo tra voci anche differenti».
«Un’iniziativa che Regione Lombardia sostiene con convinzione – ha aggiunto Fontana – per la forza delle immagini e delle storie che riesce a trasmettere, coinvolgendo emotivamente il pubblico e contribuendo a una maggiore consapevolezza».
L’esposizione include gli scatti di giornalisti come Fausto Biloslavo, Gian Micalessin, Gabriele Micalizzi e Francesco Semprini, tutti membri della giuria del premio, e dei vincitori della prima edizione del contest.
Una sezione è dedicata anche al viaggio in Mozambico, dove Biloslavo e Micalessin hanno reso omaggio a Grilz posando una targa commemorativa nel luogo della sua sepoltura.