Inter e Milan respingono gli ultrà ‘non graditi’

Inter e Milan negano accesso al Meazza a ultrà ‘non graditi’. A seguito dell’inchiesta ‘Doppia curva’ che ha portato in carcere anche i presunti autori di due omicidi accaduti nell’ambiente ultras, le due società meneghine hanno deciso, come riporta ‘Il Corriere della sera’, di ‘respingere’ i tifosi colpiti in passato da Daspo, il divieto di ingresso allo stadio, ma anche segnalati o sanzionati in modo amministrativo per comportamenti non corretti o per la partecipazione a scontri ed episodi violenti, a cui si aggiungono i nomi emersi nell’inchiesta ‘Doppia curva’.

L’inchiesta del pm Paolo Storari della Direzione distrettuale antimafia di Milano un anno fa ha portato al blitz che ha evidenziato affari criminali nelle curve e che ha già portato a condanne fino a dieci anni. L’elenco, secondo il quotidiano, dei tifosi ‘non graditi’ è destinato ad aumentare nelle prossime settimane e la decisione di ‘interdizione’ è stata decisa unilateralmente dalle società, che avrebbero anche disposto il blocco totale alla ‘cessione’ degli abbonamenti ad altre persone per i tifosi del secondo anello blu rossonero (curva Milan) e per quelli del secondo verde (Inter). Alle limitazioni nella gestione di biglietti, si aggiunge il nuovo piano sicurezza del Meazza con telecamere di riconoscimento facciale ai tornelli.