I musei civici di Monza ospiteranno la mostra ‘Il giardino delle delizie’ dedicata all’artista, architetto e teorico Ugo La Pietra. L’esposizione aprirà al pubblico dal 6 settembre al 2 novembre, un percorso che esplora il rapporto tra uomo, natura e paesaggio attraverso la forma e il concetto del giardino.
L’iniziativa è organizzata dai musei civici di Monza con la collaborazione di Leogalleries e dell’Archivio Ugo La Pietra, sotto la curatela di Simona Bartolena e Simona Cesana. L’esposizione, che prende le mosse dal recente volume omonimo edito da Manfredi Edizioni, presenta un’ampia selezione di opere dell’autore tra disegni, dipinti, ceramiche e arazzi, che riflettono sulla funzione del giardino come luogo di contemplazione, rifugio e mediazione tra architettura e natura. Ugo La Pietra, nella sua lunga ricerca teorica e artistica, individua nel giardino un ‘territorio sinestetico’ dove i sensi si attivano e il tempo rallenta, in un invito a ritrovare l’equilibrio tra essere umano e ambiente. «Il giardino è la ‘terza natura’, una natura che esiste grazie all’uomo e che da lui è stata perfezionata», afferma l’artista, che nei suoi lavori evidenzia anche la dimensione artificiale del verde urbano, sottolineandone l’importanza nella costruzione di una nuova sensibilità ecologica.
«C’è sempre l’uomo nei giardini raccontati da La Pietra: l’aspetto antropologico resta fondante – spiega Simona Bartolena -. Sono spazi pensati per la comunità, per una società che sappia fermarsi, osservare, trovare un equilibrio con la natura». La mostra si inserisce in un più ampio programma culturale cittadino che coinvolge anche eventi come il festival del Parco e la Giornata del Contemporaneo, e si propone come un’occasione per riflettere sul valore culturale e simbolico del paesaggio.
Ugo La Pietra, nato nel 1938 e laureato in Architettura al Politecnico di Milano nel 1964, è una figura poliedrica: artista, progettista, teorico, cineasta e docente. Attivo sin dagli anni Sessanta nel mondo delle arti visive e del design radicale, ha esplorato le intersezioni tra arte e ambiente, partecipando a numerose esposizioni in Italia e all’estero (Triennale di Milano, Biennale di Venezia, MoMA di New York, Centre Pompidou, fra gli altri). La sua carriera è stata riconosciuta con il Compasso d’Oro alla Carriera nel 2016.
A Monza, dove ha insegnato e operato a lungo, ha lasciato un segno anche attraverso l’organizzazione di mostre e attività culturali legate alla tradizione della Biennale di Arti Decorative.Durante il periodo della mostra sono previsti visite guidate, laboratori per famiglie e incontri pubblici, tra cui sabato 27 settembre alle 11 la visita guidata speciale per il Festival del Parco; sabato 4 ottobre, alle 15.30 la visita guidata in occasione di Ville Aperte e altri appuntamenti consultabili sul sito del Comune di Monza.