Regione Lombardia ha conferito il riconoscimento di ‘Attività storica e di tradizione’ a 591 nuove imprese tra negozi, botteghe artigiane e locali pubblici che operano da almeno 40 anni senza interruzioni.
Con questo aggiornamento, l’albo regionale raggiunge quota 4.477 attività, suddivise tra negozi storici (300), botteghe artigiane (132) e locali storici (159). Tra le province, Milano è al centro dell’attenzione con 76 nuovi riconoscimenti, tra cui rientrano anche attività della prima cintura urbana. Spicca il caso di Sesto San Giovanni che ha visto 5 attività commerciali premiate.
Si tratta di esercizi che hanno saputo attraversare i decenni mantenendo viva la propria identità, rappresentando un punto di riferimento stabile per la cittadinanza, non solo dal punto di vista commerciale, ma anche sociale e culturale. In un contesto urbano come quello di Milano e hinterland, in continua trasformazione, il riconoscimento alle attività storiche assume un valore di presidio del territorio.
«Il marchio di attività storica e di tradizione rappresenta il grazie di Regione nei confronti di imprese che rendono grande i nostri territori con il proprio lavoro – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi -. Sono attività che nel tempo hanno saputo innovarsi pur restando fedeli alla loro vocazione originaria, e spesso sono riuscite a garantire un ricambio generazionale, mantenendo vive tradizioni locali e servizi fondamentali per le comunità».
Il riconoscimento garantisce visibilità alle imprese inserite nell’albo e consente loro di accedere a specifici bandi e misure di sostegno. Per il triennio in corso è inoltre attivo un sito internet dedicato, disponibile a questo link, dove è possibile consultare l’elenco completo delle attività premiate e ottenere informazioni su come candidarsi per il riconoscimento.