Si arricchisce di nuovi elementi l’indagine sull’aggressione avvenuta nei giorni scorsi in un autogrill dell’autostrada A1 a Lainate, episodio inizialmente denunciato da un turista francese come un attacco a sfondo antisemita. Secondo quanto emerso in queste ore, due uomini coinvolti nei fatti hanno presentato querela nei confronti dell’uomo francese di 52 anni, sostenendo di essere stati loro le vittime dell’aggressione.
La vicenda era emersa dopo la pubblicazione di un video girato dallo stesso turista, in cui si vedono alcuni avventori rivolgergli insulti mentre lui e il figlio di 6 anni, entrambi identificabili come ebrei osservanti per via della kippah, si trovano all’interno dell’area di ristoro. Secondo la nuova versione dei fatti, riportata dai legali dei querelanti, il filmato mostrerebbe solo una parte dell’accaduto, ovvero il momento successivo a un diverbio iniziato, a loro dire, dallo stesso turista francese.
I due uomini, appartenenti a una famiglia di origine mediorientale residente nell’hinterland nord di Milano, hanno riferito che sarebbe stato il 52enne a provocare il gruppo con insulti dopo averli sentiti parlare in arabo e aver notato simboli legati alla Palestina indossati da alcune donne del gruppo. Nella querela depositata in procura, si sostiene che l’uomo avrebbe prima apostrofato la comitiva con l’espressione ‘terroristi’, poi avrebbe colpito uno dei due querelanti con una testata e l’altro con un pugno.
Entrambi sono stati medicati in ospedale, dove hanno ricevuto prognosi compatibili con quanto denunciato. La digos, che indaga sull’episodio, sta effettuando accertamenti su entrambe le versioni. Al momento sono state identificate quattro persone, tutte appartenenti a due nuclei familiari presenti sul posto. Secondo gli investigatori, i gruppi si conoscevano e si sarebbero allontanati insieme dall’autogrill a bordo di due veicoli. Restano ancora da chiarire con precisione le dinamiche e le responsabilità dell’accaduto. Gli inquirenti stanno esaminando ulteriori testimonianze e eventuali immagini di videosorveglianza per ricostruire l’intera sequenza degli eventi.