Milano, ciclo di incontri della polizia locale contro le truffe agli anziani

Le truffe agli anziani restano uno dei reati più diffusi. Persone sole, fragili, spesso colte di sorpresa tra le mura domestiche o in strada, diventano vittime di malintenzionati capaci di sfruttare paure e affetti, confondendo le loro vittime fino a conquistarne la fiducia. Per questo il Comune di Milano rilancia la campagna di prevenzione con un ciclo di incontri informativi aperti a tutta la cittadinanza, in collaborazione con i Municipi e con il Pool anti truffe.

Il primo appuntamento è fissato per lunedì 16 settembre alle 17 in via Boscovich 42 (Municipio 3). Seguiranno:

  • 22 settembre alle 15, via della Pecetta 29 (Municipio 8);
  • 23 settembre alle 15, Casa di quartiere Garibaldi-Strehler, via Strehler 2 (Municipio 1);
  • 25 settembre alle 9.30, Auditorium Cam Valvassori Peroni, via Valvassori Peroni 56 (Municipio 3);
  • 30 settembre alle 15, doppio incontro: via Lessona 20 (Municipio 8) e via Crescenzago 56 – Casa di quartiere di via Feltre (Municipio 3);
  • 2 ottobre alle 15, Casa di quartiere Scaldasole, via Scaldasole 3/A (Municipio 1);
  • 17 ottobre alle 15, Casa di quartiere di Porta Vigentina, corso di Porta Vigentina 15/A (Municipio 1).

Durante gli incontri gli agenti della scuola della polizia locale e il pool anti truffe illustreranno le tecniche più usate dai malviventi: dalla telefonata del falso nipote in difficoltà al finto tecnico del gas, fino ai raggiri porta a porta. «Conoscere i trucchi dei truffatori è la miglior forma di difesa – spiega il Comune –. Invitiamo tutti a partecipare, per imparare a riconoscere i segnali di pericolo e chiamare subito il 112 in caso di sospetti».

Accanto agli appuntamenti in presenza, continua anche la distribuzione del vademecum ‘Truffe? No, grazie’, disponibile nei centri anziani, nei comandi delle forze dell’ordine e scaricabile dal sito del Comune di Milano.

L’obiettivo è duplice: fare prevenzione e rompere l’isolamento di chi, per solitudine o paura, rischia di diventare bersaglio più facile. «I truffatori sono spesso ben vestiti, educati, gentili – ricordano gli organizzatori –. Proprio per questo serve informazione capillare, perché riconoscere una trappola può fare la differenza».