Sono partiti i lavori per la demolizione dell’ex cinema Elena di via Solferino, uno degli edifici storici di Sesto San Giovanni. Al suo posto sorgerà un complesso residenziale con la riqualificazione dell’area circostante. La decisione però, divide la città: c’è che rimpiange la perdita di un luogo simbolo di un passato collettivo e chi vede invece il progetto come un’occasione per restituire decoro alla zona.
Era il 3 agosto 1911, quando la famiglia De Ponti inaugura un teatro-cinema in via Solferino con una capienza di 500 posti e un grande palcoscenico. Nel 1930 vi fu proiettato il primo film sonoro italiano ‘La canzone dell’amore’. Per tutto il ‘900 il cinema Elena ha accompagnato la vita culturale dei cittadini di Sesto, trasformandosi in teatro nel 2002 e chiudendo definitivamente nel 2008. Da quel momento la struttura è rimasta inutilizzata, cominciando a diventare fatiscente e spesso al centro di occupazioni ed episodi di degrado.
Dopo l’approvazione del progetto nei mesi scorsi, ieri sono partiti i lavori di riqualificazione per trasformare il teatro in un edificio residenziale di 35 appartamenti. Il destino dell’ex cinema Elena continua a far discutere. Molti cittadini non nascondono la loro delusione: «È un peccato perderlo, in questo cinema si sono svolte iniziative importanti. Anche gli allievi della scuola Forlanini hanno messo in scena spettacoli teatrali e musicali», ricorda una residente. «Era uno spazio culturale che teneva vivo il quartiere. Ci ho passato l’infanzia: dai film con la scuola agli spettacoli con gli amici. Un pezzo di noi che se ne va». Altri invece accolgono la demolizione con sollievo. «Avere un palazzo nuovo e bello in una zona degradata potrebbe riportare civiltà. È forse l’unico modo per rimuovere il degrado della zona», commenta un abitante. «Un edificio in disuso era solo un richiamo per festini e risse. La speranza è che qualcosa cambi davvero».